Nanà a Milano
Gli svegliarini critici dei nostri giorni sono tanto scorbellati, che se l'autore d'un libro non ha la precauzione di spiegarsi un poco, su ciò che
Nanà a Milano
disparut; un nouveau plongeon, une fugue, une envolèe dans des pays baroques. "Des mois se passèrent. On l'oubliait. Lorsque son nom, retenait parmi ces
Pagina 106
Nanà a Milano
In casa Martelli la conversazione, tanto più se presente don Ignazio, era la cosa più gaia e più spiritosa che si possa imaginare. E, sopratutto
Pagina 128
Nanà a Milano
volgere il capo a tutto il teatro. - Perchè ridi? - Perchè insieme alla tua ne ho ricevuto altre sette. - Sette! - Sette? - Chi sono? - Ah, se tu
Pagina 142
Nanà a Milano
sera innanzi, col resto tentare per l'ultima volta la sorte. Se questa gli fosse stata avversa si sarebbe fatto saltar le cervella. Lo aveva fissato e
Pagina 151
Nanà a Milano
rimettermi al teatro, avrei cattiva grazia se rifiutassi l'onore di fare la vostra conoscenza. "Avendo stabilito adunque di riunire in casa mia i signori ai
Pagina 182
Nanà a Milano
. Il cuore egli se l'era pur sentito battere con forza anche la prima volta che aveva riveduta la sua Elisa di ritorno dal campo nel 1866 - ve ne
Pagina 203
Nanà a Milano
floscio le spenzolava allora sulla bazza; gli occhi stessi, che nei giorni rari di lietezza - se le capitava, per esempio, di vendere una ventina di
Pagina 215
Nanà a Milano
testolina i mesti progetti dell'avvenire, pur non disperando ancora del tutto, quando le parve udire dietro di sè il passo di Enrico. Essa lo distingueva
Pagina 238
Nanà a Milano
quel dì che t'ho veduta Bella come un primo amore" E come se scordasse sull'istante che in quel punto Eurico le stava parlando appassionatamente
Pagina 243
Nanà a Milano
? - sclamò Nanà quasi parlando a sè stessa. - Io credevo venendo in Italia di trovare tutt'altra cosa di quello che avevo trovato a Parigi.... M'accorgo
Pagina 261
Nanà a Milano
incoraggiato appunto da quella risposta - disse Rubieri. - Lei può imaginarsi se io non sarei felice. Ma le dirò la verità, noi non abbiamo ancora avuto
Pagina 291
Nanà a Milano
violento lo strazio della povera fanciulla, che pure, per istinto di orgoglio e per delicatezza verso sua madre, lo comprimeva dentro di sè, sarà
Pagina 301
Nanà a Milano
sobborgo, teneva abitazione e studio. Pagava una miseria di affitto, e dalle sue finestre vedeva d'estate molto verde, e d'inverno, se fosse nevicato
Pagina 69
Nanà a Milano
sostanza se non compiuti i ventiquattro, come portava la legge che vigeva al tempo degli Austriaci. In caso che l'erede avesse voluto fare opposizione
Pagina VI
Accademia della crusca
