Nanà a Milano
nellaforma ci presentò in Nanà una donna che nella sostanza non lo poteva essere del certo. Puttana sbracata, rotta ad ogni turpitudine, in un ambiente di
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segretamente, che a Parigi, durante parecchi mesi, nessuno potè dire con sicurezza dov'ella fosse andata a finire. " Nanà - scrisse lo Zola - brusquement
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due donne e il marchese d'Arco, stavano aspettando il caffè nel salotto. Il notaio, dopo aver letto il foglio, lo depose sulla tavola con un'aria fra
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volessi farmi dire tutti que' nomi, saresti bravo. Mi ricordo di quello di un solo: del conte Enrico O'Stiary. Lo conosci? - Di vista, - rispose Marliani
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sera innanzi, col resto tentare per l'ultima volta la sorte. Se questa gli fosse stata avversa si sarebbe fatto saltar le cervella. Lo aveva fissato e
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confessato, che se ella gli avesse comandato di buttarsi giù dalla finestra, le avrebbe obbedito sull'istante. Lo volle presente anche lui, e lo chiese in
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Lo studio di Enrico era piccino e modesto, un vero studio da dilettante di buon gusto; ma quanta luce e quanta bella roba in esso! Il sole vi entrava
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Nanà dinanzi la sua bottega, si sentiva pigliare la gola da una specie di stringimento nervoso. Lo confessava ingenuamente ella stessa; e allora non
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testolina i mesti progetti dell'avvenire, pur non disperando ancora del tutto, quando le parve udire dietro di sè il passo di Enrico. Essa lo distingueva
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quando in quando lasciar intravedere al suo amante di quali pazze delizie, di quali frenesie lo avrebbe inebbriato s'egli avesse saputo meritare o
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Nanà e le parlava sottovoce. Essa non lo udiva; pensava al conte. - Mi risponderai una volta? - disse alla fine il giovine molto duramente. Nanà ne fu
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ascolti, caro Rubieri - disse il notaio invitando lo scultore a seder dinanzi a sè. - Lei sa che da qualche tempo io vagheggio l'idea di ottenere dalla
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L'anima appassionata ha le sue rivoluzioni come la storia dei popoli. Lo spirito sotto l'aculeo dei tormenti morali si trasforma a poco a poco
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assai moderate. Comperò dunque la casetta, e in essa si creò il suo nido dell'arte e della vita. Lo studio, che solo conservò tal quale, era per lui
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al testamento il severo babbo lo privava di tutto, e sostituiva nella eredità: il Sacro Cuore di Gesù GesùI titoli per diseredare suo figlio Enrico
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