Nanà a Milano
Gli svegliarini critici dei nostri giorni sono tanto scorbellati, che se l'autore d'un libro non ha la precauzione di spiegarsi un poco, su ciò che
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, negata con albagia anche oggi da chi l'ha negata allora, e nella quale la bellissima Nanà avrebbe potuto dire una parola molto persuadente. Nei giorni
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credere al barzellettatore. - Ed è viva ancora? - Altro che viva! Si dice anzi che ieri, dopo soli tre giorni, sia andata dal Cabrino a ballare. Un
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Filippo erano bellissime per quanto logore e macchiate dal sudore. Erano un avanzo dei giorni agiati e felici. Si capiva lontano un miglio che
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quali fui raccomandata e che ebbi il bene di conoscere in questi giorni di mia residenza in Milano, vi esprimo il piacere, signor conte, che avrei di
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dodici giorni da quello del pranzo di Nanà. Il di lei ritratto era a buon porto, e molto riuscito. L'amore aveva fatto far miracoli al pennello di Enrico
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grandemente antipatica. Quand'ella era di malumore poi - e lo era otto giorni alla settimana compariva disgustosa addirittura. Le rughe che partono dai
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conte una delle camere dei forestieri in una casina attigua alla villa. - Spero che ti fermerai un po' di giorni - aveva domandato il notaio al conte
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otto e mezza e mi ha condotto con lei in campagna a godere gli ultimi giorni di autunno. Non torneremo a Milano che a notte. Amami. A rivederci domani
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c'entra qui la legge, caro cavaliere? Dall'avere ventitre anni e trecentosessantaquattro giorni, all'averne ventitre e trecentosessantacinque, che è come a
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; l'altro, che due giorni prima aveva comperate parecchie tele di stile classico, negava che il realismo in arte potesse mai avere fortuna. Entrambi però
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Nell'ottobre del 1866, moriva in Milano di pneumonite il vedovo conte Guglielmo O'Stiary dopo una fiera malattia di cinque giorni. Lasciava un
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