Nanà a Milano
molto fisse, risiede ormai nella decenza. In questa parola sta appunto anche l'avvenire della nuova scuola naturalista, tanto osteggiata da chi non l'ha
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. Sarebbe arduo assai l'affermare in quale giorno preciso Nanà sia entrata in Italia da Marsiglia, dov'ella era andata direttamente partendo da Parigi
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avesser dato un segreto da serbare, si sarebbe lasciata uccidere prima di svelarlo. Tutte le arti, le grazie, le disinvolture, le furberie, le moinerie
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sostenuta da colonne aggettava in mezzo della parete dicontro al palcoscenico e accoglieva un centinaio di spettatori. Quella sera non ce n'erano più di venti
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, non aveva alcuna nozione nè innata nè acquisita del buon gusto. Filippo, da parecchi mesi, trovavasi in una terribile crisi finanziaria. Aveva fatte
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Fra le otto dichiarazioni d'amore, ricevute da Nanà quel tale venerdì, non ce ne furono che due fortunate e degne di risposta: quella del Marliani e
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Lo studio di Enrico era piccino e modesto, un vero studio da dilettante di buon gusto; ma quanta luce e quanta bella roba in esso! Il sole vi entrava
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Nanà dinanzi la sua bottega, si sentiva pigliare la gola da una specie di stringimento nervoso. Lo confessava ingenuamente ella stessa; e allora non
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era stata con lui più fiera che mai. Uscendo da lei, era stato preso per reazione da una specie di rimorso, da una resipiscenza amorosa per la sua
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credo d'essermi invaghito di te fin dal primo momento che i miei occhi hanno incontrato i tuoi. - Sempre la stessa cosa! - sclamò volubilmente Nanà. "Da
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salutare. Quella sera da Nanà c'era un dramma nell'aria. Nanà era sdraiata nel suo seggiolone e guardava spesso alle lancette del pendolo. Erano già le dieci
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corse incontro tutto lieto. - Benvenuto, benvenuto - cominciò a gridar da lungi, alzando le due braccia come un telegrafo - Che buon vento? - Lei non
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, quella stessa sua verginale indifferenza intorno al motivo sensuale, che allontanava da lei il suo giovine amante, e la stima immensa che essa gli
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popolato da tutte le imagini, da tutte le finzioni, da tutti i progetti della sua geniale fantasia; memorie imagini, finzioni che gli avevano
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. Egli si mostrava irreligioso e liberale. Egli sarebbe riuscito, senza alcun dubbio, prodigo e dissoluto. Il conte Guglielmo O'Stiary discendeva da una
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