Nanà a Milano
, ne restavano scossi e abbagliati. Perfino Aldo Rubieri, che era pur un artista di vaglia, non approvava sempre certe uscite della Elisa, quantunque
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colla artista cominciarono i complimenti da parte di Sappia e di Rubieri che madama Blanche le presentò. Questi da vero artista, che ha il diritto di
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parere per un'idea che m'è venuta, cioè per una proposta che mi fu fatta da un impresario, che vorrebbe ch'io diventassi artista... poi per
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di numero. Il pretesto per quell'invito era trovato. Ella voleva posarsi come artista della Compagnia Blanche et Babil. Dopo pranzo, ella avrebbe
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stento un crepuscolo di picca. - Perchè io non vorrei sposare un artista. - Il solito pregiudizio! Del resto io non sono artista; sono un dilettante
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unghie e taceva anch'essa. - Ti ricordi, Nanà - riprese Enrico con calma - d'avermi detto un giorno che non avresti sposato mai un artista? - Mi ricordo
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, Ignazio, non precipitare.... - Oh, che donna! Ha più giudizio lei che tu. Si potrebbe desiderare forse un migliore partito? È un artista, è vero, ma che
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il signor Aldo la deve ancora più al suo modo originale di trattare cogli eroi della democrazia che per altro. Le opere, si sa bene, finchè un artista
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disonore, un abbominio! - Che importa? Tu sai che io sono un artista! Io non faccio conto di andar attilato come te. - Prandoni mio caro, - gridò il Sappia
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Accademia della crusca
