Nanà a Milano
fanciulla per lettera. Si manda un amico a far la proposta. - Non ne avrà! - osservò la Elisa. - C'è della gente che, temendo il rifiuto, non ama che
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è un pezzo ch'ella è conosciuta da me - gli disse il marchese. - Posso dire anch'io che il di lei nome non mi è nuovo. Ell'è grande amico di un mio
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pranzo, come si risolveranno? "Potrei - cominciò passando in rassegna i mezzi leciti - potrei andar in cerca d'un amico e farmi invitare da lui dicendo
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questa sfinge del secolo decimonono. Mezz'ora dopo Enrico entrava come un turbine nella camera da letto del suo amico Sappia che si destava in quel
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aveva raccontato di aver inteso dal cuoco di casa A... che il cocchiere gli aveva detto, come qualmente un suo amico, che è nell'Anonima degli omnibus
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sè e le disse: - Mi vuoi tu un po'di bene? - Come al miglior amico che io mi abbia - rispose la donna. Enrico la strinse sul petto. Ella si sciolse
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disingannare. - Mi farai piacere a spiegarti. - Ti avevo pregato di non dire al tuo amico O'Stiary in qual luogo a Parigi tu mi avessi incontrata
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affari. Il suo amico che mi fece l'onore di domandarmi in di lei nome la mano della mia Elisa, le avrà portata la mia risposta. - Ed io sono venuto
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abile al servizio tre anni sono, e spero mi accetterà. Il mio amico Sappia è incaricato di venir da te, caro zio, per aggiustare tutte le mie
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tanto amico della povera contessa! Il marchese mise un sospiro, e quasi per stornar l'attenzione da quella frase, ripigliò: - A che ora crede lei che
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