Manuale di cucina
riposare. Una parte delle briciole si può bagnare col latte od anche unirvi del prezzemolo. Se ne formano colle mani o con due cucchiai bagnati nell’acqua
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Si prepara una salsa bruna sostanziosa (pag. 39) e nell’imbandire s’aggiunge un po’ di burro all’aglio (pag. 60).
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Le pannocchie piccole tenere del grano turco lunghe un dito, lessate nell’acqua salata e condite al burro, si servono quale guarnizione di carne di
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Questo farcito versato in uno stampo, si lascia per alcune ore nell’acqua fredda e, rappreso che sia, si rovescia sopra un tagliere spalmato di
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Le radici di sedano lessate nell’acqua salata si pelano, tagliano e condiscono ancor calde e raffreddate si pongono sopra le patate, guarnendole con
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Cavoli-rape giovani e teneri, pelati si affettano e lessano nell’acqua salata, si condiscono freddi con olio, aceto, pepe e sale.
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Fagiuolini verdi tagliati a sghembo od a pezzi larghi quanto un pollice, lessati teneri nell’acqua salata, colati si condiscono con aceto, olio, pepe
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Il frutto del bianco-spino e l’uva. I primi si dimezzano togliendo loro i semi e le ruvidezze, poi si cuociono nell’acqua, vino e zucchero; l’uva si
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s’immergono nell’acqua bollente.
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lessare nell’acqua schietta, oppure si pelano dopo lessate, e tagliate per mezzo si fanno cuocere nell’acqua zuccherata o collo sciroppo di cotogno.
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Pere cotte con zucchero. Si pelano e tagliano per mezzo assieme al gambo che si accorcia un poco; levatone i torsoli si pongono nell’acqua fredda
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Con burro d’acciughe. Si fanno cuocere nel burro i filetti grossi due dita aggiungendo nell’imbandire succo di limone e burro d’acciughe.
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Pannicolo di vitello o agnello si lava, si cosparge poi con sale e farina, soffregandolo ben bene, si risciacqua e si lascia per alcune ore nell
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La carne di giovani animali si taglia a pezzi, e cosparsi di sale, pepe e farina, s’immergono nell’acqua, poi s’avvolgono nel pan grattato e si
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una fresca, però solamente nell’acqua con delle radici di verdure e un po’ di salamoia. Una lingua affumicata viene dapprima ben bene battuta
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Fritto. Si mette il cervello per più ore in molle nell’acqua fresca o lo si fa imbianchire, per spogliarlo della pellicola, poi si taglia a pezzetti
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Fritta. La trippa lessata e freddata si taglia a dadi, ed avvolta nell’uovo e briciole si frigge nel burro cotto servendola poi con una guarnizione
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Alla veneziana. Si fa ingiallire abbondante quantità di cipolla trita nell’olio ben caldo, aggiungendovi il fegato tagliato a pezzettini, cuocendolo
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Fritte. Si tagliano le animelle in pezzi eguali, che avvolti nell’uovo e pan grattato si friggono nel burro. Vanno serviti sopra verdure, ragoût ecc.
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Nell'aspic. Si pone un fegato d'oca picchiettato di tartufi in una casserola framezzo a fette di lardo, lasciandolo soffriggere nel forno. Lo si
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Nell’aspic. Abbrucicchiata, lavata e spaccata che sia una testa di maiale si toglie il cervello e la si mette a cuocere con alcuni piedi di maiale o
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Porcelletto nell’aspic.
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Testa di bue nell’aspic.
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molle nell’acqua durante la notte.
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si tinge in bleu quando rimangono viventi nell’acqua fino al momento di cuocerli. Perciò si uccidono con un colpo sulla testa mediante la costa del
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Pesci scagliati si cuociono nell’acqua salata, con aceto, radici e droghe; senz’aceto però, se vengono imbanditi con una salsa al pesce calda.
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Lessate. Ripulite nell’acqua con una spazzola si pongono col dorso all’ingiù nell’acqua bollente molto salata, lasciandovele cuocere da 10 a 15
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Quale ragoût. Nell’intingolo suddetto s’aggiungono ancora dei piselli od asparagi, cavolfiori, cosce di rane, funghi e zenzero.
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In salsa al burro. Le cosce, lavate e scottate nell’acqua bollente, si fanno stufare con burro e prezzemolo, e poi si sobbolliscono con una salsa al
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In 8 decilitri di latte bollente si versano 20 deca di miglio lavato più volte nell’acqua calda, lasciandovelo cuocere lentamente senza tramestare
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maggior convenienza e di nessun bisogno di chiarificarla. Nell’estate si deve prendere di più che nell’inverno. In mancanza di ghiacchio si lascia lo
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Freddo. Si seguita a sbattare lo zabaione nel bacino posto nell’acqua finchè sia freddo, e versato in una compostiera lo si pone sul ghiaccio
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branzini sono migliori nell’ottobre e novembre, i grandi nell’aprile.
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, e sempre di più nell’estate che d’inverno, di più se congelate nell’acqua invece che sul ghiaccio, di più per le gelatine riversate dalla forma che
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ammollire nel latte, oppure 24 ore nell’acqua fresca, che si cambia spesso; indi vengono sventrate e lavate. Per certi modi di preparazione si leva loro la
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Oppure: Nell’imbandire si frulla la cioccolata con 1 tuorlo dimenato prima con poco latte. Si serve la cioccolata con chifel, biscotti o con pane al
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Nell’acqua di soda si mette un po’ di succo di fragole, lamponi, e di preferenza succo di limone.
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Succo di frutta. Si versa nell’acqua fresca a piacere il succo fermentato di lamponi, ribes od uva crespina, con dello zucchero od anche un po’ di
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Bucce d’aranci candite (arancini). Si fanno bollire le bucce nell’acqua distillata, cambiandola diverse volte onde perdano l’aroma troppo acre e
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per un lino o sacchetto di tela non troppo fitta. Lo si lascia poi filtrare senza spremere attraverso un sacchetto di feltro prima bagnato nell’acqua
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Le spugnole vengono lavate in acqua più volte cambiata per nettarle dalla terra e dalla sabbia, poi messe nell’acqua stemperata col latte.
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liquido nello zucchero sciroppato, lasciando gli spicchi raffreddarsi nell’acqua fresca. Le prugneclaudie si traforano con un ago d’intorno al gambo, i
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un ago da cucina si lasciano 15 giorni a diguazzare nell’acqua, che giornalmente va cambiata per togliere loro l’amaro. Dipoi si cuociono su fuoco
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Nell'istesso modo possonsi trattare i cetriuoli più grandi, pelati e tagliati a fette, per adoperarli quale guarnizione di carni e salse. Usati per
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Quale provvigione d’inverno per guarnizione di carni, si mettono i legumi ogni qualità per se nell’aceto, oppure anche cumulativamente, come si
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del burro. Destinati a cuocersi nel brodo, i fini e freschi piselli s’immergono nell’acqua satura di sale invece che di zucchero, asciugandoli poi come
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Nell’istesso modo si conservano i tartufi.
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Il rafano (cren) si conserva nell’istesso modo dopo avervi tolte le radici fibrose, per impedire che, germogliando, perda parte della sua forza.
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Salsa di caramello. Si fanno sciogliere 20 deca di zucchero tuffato nell’acqua e lo si cuoce finchè sia di colore bruno; poi lo si versa subito in un
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Salsa d’arancio. Si fa bollire il succo di 2 aranci e di 1 limone con 10 deca di zucchero sciolto nell’acqua assieme a dell’aroma d’arancio.
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