La vita religiosa nel cristianesimo. Discorsi
empie ed occupa tutte: l'intuizione dell'universo nel suo insieme, la riflessione interiore giacciono come attitudini sopite nel profondo inconscio
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possedere la sua vita, che il suo pensiero individuale non può fare la luce sui misteri e sui problemi dell'esistenza, e quindi attacca la sua vita
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rivelatore, ha voluto essere per noi la via e la vita. Egli ci ha detto meravigliosamente poco del Padre suo, del mondo di là, delle cose invisibili; ma pur
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fa che una coscienza umana, quali che siano d'altra parte la sua fede e il suo rito, sia una coscienza religiosa: a chi non l'ha, inutilmente
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siamo nati, che noi professiamo e che in noi e nella società nostra ha lasciato tracce meravigliose e non facilmente cancellabili del suo passaggio.
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raccoglie dal mondo esterno le imagini e le voci degli uomini edelle cose, se ne forma come un suo mondo di rappresentazioni nel quale si muove, agitato e
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sinceramente e vigorosamente aprirsi al suo spirito, seguire le sue direzioni. Questa lotta per la conquista di beni spirituali si svolge nel tacito
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secoli, conscio d'un suo speciale rapporto con Dio, ne investigava diligentemente la legge e lo metteva a parte di ogni atto della sua vita; cresce
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Il primo torto di Gesù fu quello di avere rovesciato, riassumendo in quel suo mirabile programma religioso l'antico insegnamento spirituale profetico
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termine ultimo del suo sforzo, mentre in tutto il resto l'evoluzione è su di un piano indefinito l'umanità può avanzare in questo piano per secoli di secoli
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geniali, ma difettosi, perché la storia non potrà essere abbracciata d'uno sguardo, nel suo interno processo e nell'ampia lentezza del suo svolgimento
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VII. La storia di Gesù non può essere intesa, se staccata dalla storia del suo popolo e della religione di Davide e dei profeti. La evoluzione
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civiltà occidentale; quanto di questa proceda da quell'umile galileo che predicò fra povera gente ed ebbe brighe con i sacerdoti del suo popolo è
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unificano il loro volere e vivono come sotto il suo governo presente, riconoscono in lui il rivelatore certissimo, il salvatore, il mediatore; aderendo a
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quali esso apparisce nella natura sua come fatto d'indole eminentemente sociale. La religione colloca l'uomo al suo posto nel mondo delle realtà in sé ed
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essa e prenda il suo posto fra i motivi del nostro operare.
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fraterni che la carità suggerisce. Ognuno di essi si fa sin nella Chiesa un posticino suo, freddo e solo; ognuno ha appena tanto di sollecitudini
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noi medesimi. Ieri, poi, fissammo un ultimo carattere della vita religiosa: quello cioè del suo svolgersi, normalmente, in forma di vita sociale e
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Queste due cose dice ed è appunto pel cristiano il battesimo; e di qui il suo significato e valore spirituale. Esso significa, innanzi tutto
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libero scegliere il suo Dio; egli non sceglierà da sé il suo Dio come non sceglierà le sue idee, le sue abitudini sociali, la sua posizione nel mondo, la
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dei quali l'uno debba sopraffare l'altro, per mangiarlo o farlo suo schiavo o suo servo o suo salariato, ed appropriarsi quella parte dei frutti del
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convertirli in un suo stato di benessere fisico o psichico.
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bere le sue parole ed il suo aspetto che di tradurre quelle parole in una intensa vita dell'anima, traboccante negli atti esterni. La conoscenza
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i padrini stiano garanti della sincerità o della saldezza del suo proposito, la confessione della fede, e riceve lo schiaffo rituale, a significazione
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penetrarle del suo spirito e piegarle ai suoi voleri ed al suo programma.
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Per la prima volta forse dacché il cattolicismo ebbe conquistata la civiltà pagana, non più questa o quella sua dottrina, questo o quel suo diritto
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grande cattedrale; si raccolgono, per famiglie religiose, ognuno nella sua parrocchia, intorno al suo sacerdote; recitano preghiere, ascoltano la voce
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Con essi è il loro Dio. Gesù aveva detto che dove fossero stati due o tre congregati nel nome suo, quivi sarebbe stato anch'egli. Anzi, in quel pane
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considerazione di sé stesso, per dar luogo al sacrificio sin dalla propria esistenza. La vita morale ci si rivela, nel suo complesso, come un porre la
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. L'anima che sa e si duole di avere errato cerca di confessare il suo torto come per spogliarsene; la dolcezza di una parola che, accordandosi alla voce
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forze spirituali delle quali dispone il suo sacerdozio le avrebbero dato uomini preparati dal sacrifizio e dall'amore a raccogliere le voci dolorose delle
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E in tutte le età della vita l'uomo non vuole morire, e dal fondo del suo essere egli protesta contro la morte. E spesso è un desiderio aspro e
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. Nonostante gli sforzi pietosi, il dilemma rimane inevitabile: o la psiche interiore si sottrae in qualche modo, con un essere suo proprio, alle vicende del
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stesse armi datele pel compimento del suo ufficio, la grazia, la delicatezza, la ricchezza di sentimento, la facile confidenza, la cura plastica del
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Il popolo cristiano dovrebbe inoltre vigilare il suo clero ed esigere da esso quello che ha diritto di averne. Non è colpa del clero se le scuole
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contingenze dei tempi, i particolari del suo, diremmo quasi, regolamento interno, così da avere svolto, nei lunghi secoli di sua vita, una ricchissima
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società, nel suo costituirsi, nei suoi rapporti e nella vita che vi circola dentro.
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momento della vita collettiva, ad ogni evento della storia il cristiano oppone nel suo pensiero un giudizio, ora nascosto, un valore, nel divino ignoto
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coscienza, su cui non ha presa il tempo, ed imprime indelebilmente di sé questa realtà spirituale che un giorno, conoscendosi nell'essere suo vero
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fattrice del vivere, non sogno vano: l'uomo afferma la continuazione del suo spirito dopo la morte.
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convenga imbiancare o ripulire, perché un bel giorno il Signore passando vi versi dentro il suo paradiso; il recipiente, in tal caso, è un sepolcro
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decadenza fu quello che di Dio faceva un grande sovrano, con la sua corte, i suoi favori e favoriti, le sue collere, il suo ceremoniale: molti libri di pietà
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Se le parole, che vi ho detto, di Gesù sono vere, e se sono false tutto il suo insegnamento è falso, poiché esse lo riassumono tutto, noi dobbiamo
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, l'instaurare in questi la giustizia, nella pienezza del suo dritto; la quale non poteva già esser data dalla tarda, lenta e parziale conquista del dritto civile
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. Ed oggi la critica riguardante il cumulo delle ingiustizie che la società accoglie nel suo seno è assai spesso fatta da partiti e da scuole avverse
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fu detta, con frase espressiva, la vita commune. Questo principio di solidarietà (la parola, almeno nel suo uso più frequente, è moderna; da noi essa
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dritto e la forza dell'autorità e il mio e il tuo cedano il luogo ad un'alta unione di anime, sa i limiti del suo nobile sogno; sa che a questa società
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, ricondotta alla purezza delle sue aspirazioni ed all'efficacia del suo spirito vero; ora tuttavia noi dobbiamo, al disopra di questi che sono difetti
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ricchezza o alla donna o all'arte, che vedete faticare duramente in un mestiere o affrettarsi dietro un suo ideale, ha risposto, siatene sicuri, a tutte
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suo scopo, io ho bisogno pure d'una norma che mi guidi nella scelta alla quale ogni momento il mio spirito è chiamato. Chi sono? di dove vengo? che
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