Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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La vita religiosa nel cristianesimo. Discorsi

400594
Murri, Romolo 50 occorrenze
  • 1907
  • Murri, La vita religiosa nel cristianesimo. Discorsi, Roma, Società Nazionale di Cultura, 1907, 1-297.
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La vita religiosa nel cristianesimo. Discorsi

VI. La crisi della fede nella società nostra si ricongiunge direttamente alla crisi dell'educazione cristiana. Le rovine che l'anticlericalismo

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quali ricomporranno i primi nuclei d'una nuova società cristiana.

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Compie poi l'opera, per gli uni e per le altre, la società; dove le passioni terrene ingrossano ogni giorno di quanto diminuiscono le preoccupazioni

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acquistando dal mondo esterno e specialmente dalla società degli uomini, ognuno di noi è veramente il compendio di una società umana, di intiere

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La società dei fedeli

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e rituali che solo una società bene organizzata può possedere. L'individuo, non ci stancheremo di ripeterlo, non è, spiritualmente, che un tessuto di

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VI. Società, adunque, la religione; e società più particolarmente il cristianesimo. Quindi principii comuni, una norma fissa della fede e della vita

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l'attività spirituale dell'uomo, proclamasse la religione affare privato, per aprirsi la via a combatterla come società e fatto collettivo, la vita di

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collettiva. Società fra Dio e l'uomo, in quanto essa, nella pienezza del suo significato, suppone questo doppio termine reale, distinto e personale, del

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Questi atti sociali nella società cristiana sono, innanzi tutto, i sacramenti; ed essi hanno una particolare efficacia in quanto, pel tramite della

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Questa vita sociale e collettiva, vita, quindi, di rapporti esterni fra uomini, ha bisogno, come qualsiasi altra società, d'un ritmo, di un rito, di

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parte d'una determinata società d'anime credenti, sottomettersi alla disciplina sociale, acquistare dinanzi a questa società ed ai suoi organi

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, il quale vi lega e vi vincola, sia dinanzi a terzi, sia dinanzi alla società civile; un ufficio, una dignità, un titolo nobiliare i quali modificano

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, iscrizione nella società dei fedeli, incipiente partecipazione diretta e legale ai diritti ed ai beni di questa. Pel battesimo il cristiano entra

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battesimo di desiderio. Sottrarsi a questa iscrizione ed iniziazione legale è come negare quella società e quindi il vincolo di essa, che è Dio stesso e

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solenne, fatto di pietre visibili, il quale rappresenta la società dei fedeli, invisibile tempio di Dio. Nei primi tempi, anche, i cristiani vestivano per

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anche i bambini, anzi di amministrarlo, per norma, a poca distanza dalla nascita. Che una società, fondata sul libero consentimento dei soci, abbia un

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svolge; e quindi, in ogni cristiano, la necessità di coinvolgere in misura più o meno larga la società alla quale egli appartiene nel processo della sua

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penetrato dello spirito e, quasi, dell'anima dell'istituzione sua, ossia della società cristiana alla quale appartiene; poiché solo in questa società si

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IV. Apparisce da ciò come, mentre nel battesimo un nuovo essere umano è dedicato, dal consenso della società religiosa che lo riceve e di coloro i

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V. Vi sono dei doveri, verso la società cui si appartiene, quali solo in periodi di crisi o di eccezionale gravità ci si chiede di compiere. Così

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parte nell'educazione di esso; la somma di tutte le responsabilità distribuite fra varii dovendo esser tale da assicurare a Dio, alla società cristiana ed

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Abbiamo veduto costituita, ne' suoi vari elementi di vita spirituale, la società dei fedeli; un passo ancora, un altro rito, e noi coglieremo la

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avesse notoriamente contravvenuto ai precetti morali della sua società in materia grave le recava, evidentemente, offesa ed introduceva in essa un

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questa universalità degli intenti umani che la società familiare si propone, essa è veramente una società religiosa, fondata con atto di indole

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ricostruzione; ma purché i cattolici si liberino da una grave e pericolosa illusione. Cullati dal pensiero di appartenere a una società ancora cristiana

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Dividiamoci oramai spiritualmente da questa società che è cristiana solo all'apparenza ma che il naturalismo pagano ha invece penetrato e pervaso

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Ora così fatta è la società presente, anche se il maggior numero di matrimoni è ancora stretto in chiesa; a noi manca la società cristiana, ambiente

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La religione ci è indicata come una vera società di fratelli in cui il Padre, e l'amore di Lui, diviene vincolo che tolga gradualmente ogni asprezza

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Se i fini etici ai quali è sacro il riposo festivo sono cura speciale della società religiosa, essi ed il riposo stesso hanno tuttavia uguale

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, ed in qualunque classe della società, sieno interrotte da un giorno che empiano di preferenza preoccupazioni di ordine spirituale e sociale.

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IV. Ma, oltre a questo riposo settimanale, la società cristiana si riserva anche alcuni giorni che, dal punto di vista or ora occupato, nulla

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I. La società cristiana è consenso di volontà e comunione di beni spirituali e invisibili; essa non stringe solo i fedeli appartenenti ora alla

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religioso di esso, noi possiamo ancora una volta vedere quanto poco, dai più di coloro che si dichiarano oggi cattolici nella società nostra, si sia

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delle società cristiane contemporanee; se tante diffidenze, difficoltà e pregiudizii esso incontra oggi nell'anima moderna, anche quando essa è

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odiare, di dimenticarsi conio tuttiglialtri uomini. E per questo la società, o tanta parte di essa, cerca oggi faticosamente di sbarazzarsi della Chiesa

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Le miserie più gravi di tante anime, e le ingiustizie compiute intorno a voi, e le folle di bambini di donne d'uomini, ai quali la società nega ciò

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! Tutto ciò non è certamente il volere che voi chiedete si compia. E la società che vi circonda, nella quale si esercita ogni giorno il vostro volere e

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Nulla di più evidente e nulla anche di più doloroso di questo sforzo che la società nostra fa, per tanto vie, di liberarsi dal cristianesimo

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concludere che i cristiani, almeno nelle classi colte e cittadine, sono assai pochi, che il costume, la vita, la società nostra non sono cristiani

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, proietta sempre più lunga e densa sulla società dei cristiani. un'ora addietro in una delle vie della vostra città, io ho visto sfilare il corteo

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V. Se applichiamo questo criterio alla società contemporanea, noi rimarremo meravigliati dell'enorme estensione che vi ha l'ingiustizia e della

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male era troppo grande per non essere veduto, vi si spense senza eco, perché ci accomodammo così facilmente a una società che ignorava lo spirito del

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novo di una società in cui, soppresse tutte le istituzioni che il fatto concreto e il processo stesso della vita sociale crearono, ogni individuo non sia

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Chi invece, arrestandosi a considerare gli effetti e gli aspetti sociali dell'ingiustizia umana, e quella che nella società nostra potrebbe esser

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della violenza e della forza nella cupidigia che è in fondo all'anima umana e, quindi, mira a raggiungere la sua società ideale mediante il rinnovamento

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della vita pagana; poi furono monaci, legatisi a vita comune nel seno della società stessa, e pei quali il monastero fu scuola chiesa patria, e contenne

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di rinunzia tutti i progressi dalla società umana faticosamente compiuti verso il bene e verso una più alta umanità, ma si sforzava efficacemente verso

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esteriori ed, anche, negli usi della società del settecento, così fariseizzata, per un processo di esteriorizza zione superstiziosa e di esposizione

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Poiché, qualunque dottrina si voglia tenere sulla società umana e sulla sua natura, è evidente che la sede prima ed ovvia di questo precetto e di

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