La vita religiosa nel cristianesimo. Discorsi
dalla fede, ed indaga anche essa, ma cercando l'evidenza e la certezza, le ragioni ultime delle cose e le realtà oggettive e invisibili con le quali la
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nella storia, ci comunica, nella fede, tanto di queste realtà spirituali che valga a farcele apprendere ed a moverei verso di esse. Gesù, il
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integra col concetto di realtà invisibili, o in particolar modo d'una realtà misteriosa possente che è causa e fine di tutto: senso di ansie, di dolcezze
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di questioni inutili, che trasferisce colui che lo segue dal mondo delle apparenze sensibili nel mondo delle realtà spirituali e gli fa come prendere
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sentimenti e questi dagli atti del volere: in verità, la realtà interiore è unica, e rappresentazioni e sentimenti e affetti e voleri si intrecciano in
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credenti: ma i credenti ne veggono come la deficienza dell'essere, le penetrano e le empiono d'una realtà occulta, invisibile, manifestantesi nelle
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, seguendo le voci del bene, con una realtà profonda, misteriosa, divina, con un volere supremo e possente il quale le comunica la forza di cercarsi e
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anima e corpo, spirito e senso, natura e grazia, non esprimono realtà diverse, aggregate quasi meccanicamente, ma l'unica realtà umana e cristiana da
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astrazioni in realtà concrete e separate, ed a concepire l'opposizione dei fugaci momenti della coscienza, e delle correnti che li portano alla superficie di
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essi; di là del caos e del vuoto dello spazio e del tempo, di là della fugace traccia del nostro essere sul loro piano, tutte le vie della realtà
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, ma quando si volge dentro di sé ed in alto, verso la realtà che non muta, essa tocca e raggiunge d'uno slancio il vertice sommo ed il termine
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in piccola parte la realtà della storia e la vita delle anime, e poco vi discerne chi vuole curiosamente ficcar lo viso a fondo.
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II. Chiedetevi ora se Gesù è in realtà vivo e presente nella Chiesa, o provatevi di dubitarne. Come non potete dubitare della fede degli apostoli in
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realtà profonda misteriosa infinita, poiché da quelle radici viene tanta vita e tanta forza di azione e di ideali alle anime; dire che quelle radici
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razionale, le quali, con il negare le realtà invisibili ed oscure, credono sopprimere il mistero di realtà viventi e sperimentabili, che tuttavia non possono
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sia invece nel campo delle realtà spirituali e dell'interpretazione religiosa della vita e della storia il mondo dello spirito ci apparisce non meno
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quali esso apparisce nella natura sua come fatto d'indole eminentemente sociale. La religione colloca l'uomo al suo posto nel mondo delle realtà in sé ed
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simboli, come da mezzi inferiori e quasi puerili di rappresentare la verità e la nascosta realtà delle cose; pareva che tale nascosta realtà fosse oramai
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nuova primavera di germogli che dal profondo terreno della realtà spirituale traggano una vita fresca e possente.
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impressioni prodotte sui nostri sensi da qualche cosa come una spoglia di pesantezza della realtà del pane che era, e non è più, transustanziata nella
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passeggero e riposa sulle realtà che non vengono meno, sulla comunione dei beni immateriali e divini.
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poter sapere della realtà sono appunto queste sensazioni che si succedono con un certo ordine e suppongono un centro oggettivo da cui esse promanano
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e della misura, per affermare una occulta realtà nostra e delle cose; un sustrato, un altro momento, un altro aspetto, direi quasi interno, di queste
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della terra, alimento sacro dell'uomo; quel pane è in realtà il segno vivente del loro Dio, ha, simbolo e parola materiata, il valore spirituale del
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. Il simbolo, sì, rimane bello, rimane anzi ugualmente bello; solo, esso diviene, appunto, null'altro che un simbolo e cessa di essere una realtà. Ora
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IV. Preparati così a intendere la realtà che è nel simbolo e l'operosa santità del rito, esaminiamo più da vicino, signori, gli elementi costitutivi
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spirituali e religiosi con altre anime; ed a siffatte nozioni generali della natura e delle esigenze della nostra realtà e vita spirituale noi giungiamo o
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profondità, le realtà delle cose in sé. Nella scienza, è una riserva di metodo elevata a principio teoretico; nella filosofia, è la negazione del
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liberandosi da ciò che è apparente e passeggero per entrare nella realtà piena e nel campo dei valori spirituali; e come, per ciò stesso, questa educazione
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quanto da ciò che è tutto un divenire passano a ciò che è sostanza e realtà pura. E quindi i mutamenti esterni e formali non fanno più ingombro e
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, contiguità e quasi compenetrazione di essi per vie inafferrabili al senso: il dubbio intorno al valore vero ed alla realtà intima di questa vita di
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grazia, la chiesa. Noi crediamo, in Dio, un'unica realtà sostanziale comunicantesi intiera e senza mutazione di sé a tre distinte persone: ciascuna delle
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ed ansioso indagare intorno alle sorti della psiche nella vita, alla realtà intima di essa, ai nostri commerci con le «anime» dei trapassati od altri
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realtà spirituale, invisibile, intima alla nostra coscienza, che noi intravediamo appena e alla quale aderiamo per la fede. Ed abbiamo anche veduto
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fare che il nostro atto, nel piano di quelle realtà spirituali e invisibili sul quale si muove la coscienza, non porti con sé e non segni, nella
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noi saremo pienamente rivelati a noi stessi ed entreremo, con atteggiamento oramai definitivo, nel campo delle realtà spirituali e divine. Ciò che noi
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volontà, nel campo delle volontà pure e delle realtà spirituali; e il Volere divino assoluto perenne di bene sarà la misura applicate al nostro volere, il
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; operare pensando che l'attimo il quale passa, nella serie dei fenomeni esteriori della vita, non passa invece per una realtà spirituale come la nostra
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, se pure non chiamate materia una realtà oscura inafferrabile che può essere spirito e pensiero. Le conclusioni dell'empirismo comune, che si rifiuta
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profonde aspirazioni, ed imaginiamo quel che è realtà spirituale, sottratta alle categorie dello spazio corporeo e del tempo, alla maniera di quel che
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realtà e di valore spirituale. La vita dello spirito è eterna solo perché, appunto, è vita dello spirito: la ragione dell'eternità vale nel tempo come
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nostra realtà spirituale di là dai confini del tempo.
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in realtà la stessa cosa che l'essere esso rimesso da Dio, poiché uno è il debito ed uno è il creditore vero, Dio. Noi chiediamo infine di essere
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I. Abbiamo veduto come il cristianesimo trasferisca gli scopi della vita dalla cerchia delle cose visibili e fugaci nel campo delle realtà spirituali
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che, disgustato della triste e pesante realtà, si crea gli elementi ideali di un mondo nuovo, esistente solo di là dallo spazio e dal tempo, per
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sente, in realtà, religiosamente: nella migliore delle ipotesi, i suoi sistemi teologici portandolo a ritenere certa l'esistenza del mondo di là, egli
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, questi, appunto perché soffrono fisicamente, è in diretto rapporto con l'esiguo intendimento delle realtà spirituali e dei beni che la vita interiore
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la presenza dalla punta degli istrumenti d'un gabinetto di psicologia o da lastre fotografiche, comunque sensibilizzate, le realtà spirituali, il
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o meno quelle realtà. Se dite che non val la pena di preoccuparsi di un avvenire ignoto, e non ve ne preoccupate, voi credete che le cose visibili e
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Ora, fede per fede, noi cristiani ci teniamo la nostra; le realtà che essa ci presenta, se meno tangibili, son più elevate e più pure, danno più pace
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