La vita religiosa nel cristianesimo. Discorsi
apologisti, non si può negare che vanno assai spesso incontro ad una dolorosa sorpresa: dal primo sentiranno dirsi che egli non li intende, non sa
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fede ci mette in comunicazione. Ma nessuno è che si preoccupi oggi di un serio contrasto fra la filosofia e la fede, di coloro i quali non facciano
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l'interesse particolare e la suggestione del momento, egli non si occuperebbe di quei più alti problemi dell'essere che io vi commentai ieri, se non
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Nelle famiglie di tepidi e pigri cristiani i figli non bevono più col latte materno, come diceva l'antica frase, i rudimenti della fede: le
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Sicché è facile prevedere che la nuova generazione sarà assai più ostile od estranea al cattolicismo che non sia la nostra; e che un miglioramento
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IV. La coscienza contemporanea non è sfuggita in nessun modo alle strette lancinanti di questo problema morale; essa anzi lo ha reso più acuto — e di
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Il cattolicismo non ha vita in sé e fuori delle anime: esso è in queste e non può rifiorire e progredire se non nello sforzo di anime che vogliano
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Questo possesso dell'anima propria non va quindi confuso con il possesso dei proprii atti. Il lussurioso, l'avaro, l'ambizioso sanno i loro scopi e
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religiosa, non ve ne è forse alcuna, che abbia il normale possesso di sé stessa, cui questa valutazione religiosa dell'essere e dell'universo, e
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E in verità, signori, in non vorrei troppo facilmente disingannarvi: almeno, mi sarebbe necessario sapere che cosa sieno per voi e quale parte
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che la coscienza religiosa rivela alle anime e che essa ci propone di risolvere non sia, nel fondo, insolubile, o se, anche, esso non venga appunto
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simili cose sono rimproverate all'ascetismo cristiano, significano di per sé assai poco, se altri elementi positivi non ci aiutano ad intenderne il
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reli gione che occupano tante volte la nostra attenzione, non giovano: non solo non giovano, ma possono essere e sono di fatto assai spesso convertite
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VI. Come io vi dissi già che la morale cristiana non è una eteronomia, la quale abbia bisogno quasi di giustificarsi dinanzi alla coscienza, così il
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Veramente, da quando Cristo non è più visibile sulla terra, le anime lo hanno sentito, in sé ed accanto a sé. Per chi non ne ha questo senso vivo
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Altri, cristiani tepidi e freddi, perdono quasi di vista Gesù; egli finisce per non essere più il centro ed il pernio della loro vita religiosa e
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La carità, non si potrà mai ridirlo abbastanza, non è un principio astratto, ma una vita; ed appunto perché è carità, e cioè unione e identità di
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Ad essi fu giustamente osservato che si entra bensì nella Chiesa con un atto di volontà, cioè libero, per la fede; ma ciò non significa che l'entrare
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Ebbene, questo non è cristianesimo. Il rito esterno rimane, ma il significato ne è spesso, fra il popolo, quasi interamente dimenticato; il condurre
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contiene qualche cosa di vero, di in sé, di non mutevole e passeggero. Il simbolo del banchetto fraterno e della comunione del pane è bello, sì: ma se
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riplasmando questo nostro essere spirituale. Noi non possiamo trarre in qualche modo Dio dal nostro essere, che per sé non lo ha ma è solo atto a riceverlo e
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V. Ma nell'eucarestia non culmina solo la vita individuale del cristiano. Il rito sacro è anche un banchetto, il banchetto dell'amore, anzi il
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E nell'ansia del vivere l'uomo mette a contributo anche i giorni che non gli sono dati; egli gode degli anni che non avrà, pensando alla famiglia che
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Questa vita spirituale, che noi cerchiamo di fare in noi stessi sulle norme del cristianesimo, non tenie, non sente, non attende la morte
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Così il cristiano non teme la morte e non teme la vita presente, o dalla prima egli non teme che il cessare del tempo utile a costruire, dalla
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E se colui che si appressa alla morte errò e peccò sino agli ultimi suoi giorni, ma la voce della coscienza e di Dio, non ascoltata prima, gli ha
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papa e non sanno da lui risalire, o ridiscendere, se vi piace, all'anima comune dei fedeli. Si proietta in un punto, in un cenno, in un gesto, ma è la
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Ebbene, vi sorprenderà, dopo aver visto e considerato tutto questo, il dover notare che l'effetto non corrisponde in nessun modo alla vastità
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Ma il ricordo stesso dei precetti evangelici da me indicativi è come un incalzare di domande. Se quei precetti non hanno avuto il vostro consenso
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notoriamente se ne rendono rei, o esigendo servigi non strettamente necessarii in quel giorno stesso: come ad es., coloro che non saprebbero
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III. Ma è doloroso osservare che molti cattolici non intendono tutta l'ampiezza e la gravità dell'obbligazione loro a questo proposito. Le infrazioni
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Ma ciò non è né logico né cristiano. Non è logico, poiché non conviene scambiare i segni con la cosa significata, la luna nel pozzo con la luna che è
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Il pensiero del doppio giudizio non ci dice nulla, in fondo, che già non sapessimo, ammesse le verità fondamentali del cristianesimo; ma ci propone
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volere di bene, come soffrano nell'aspettare noi non sappiamo. E vi sono poi quelli la cui posizione morale nell'eternità non risulta da un atto del loro
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Facile è quindi ora il vedere quale sia il nostro preciso dovere. Se le preoccupazioni alle quali il cristianesimo ha voluto dare una risposta non
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Conclusione, questa nostra, che vi parrebbe forse troppo modesta se voi non poteste ora intenderne tutta la portata.
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Su tutto ciò che il cristianesimo nettamente prescrive o proscrive noi non dobbiamo patire che nascano o si diffondano incertezze; se molte animo
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L'uso di non preoccuparsi di Dio se non in certi luoghi, in certe circostanze, di fronte a determinati pericoli e in determinate contingenze, è così
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concludere che i cristiani, almeno nelle classi colte e cittadine, sono assai pochi, che il costume, la vita, la società nostra non sono cristiani
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IV. Per tal modo non solo la carità integra e supera i rapporti del dritto, affretta e feconda l'attività sociale creatrice del dritto nuovo ed empie
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VI. Più vasto è il campo dominato dall'ingiustizia che le leggi veggono compiersi senza protestare e che l'individuo commette impunemente. Non c'è
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Io osservai attentamente quei volti che mi passavano innanzi: non potei notare in alcuno, fra le linee visibili e le traccie delle più varie passioni
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nostra vita religiosa, 1'essere essa divenuta gretta, fiacca, incerta, inerte. Non vuole il bene nel cristianesimo chi lo cerca solo por sé, non odia il
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chiamata l'organizzazione della violenza e del male, non ricerca poi nel fondo stesso delle anime le origini di questa violenza, e crede che basti
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pezzente: ogni forma di dolore, di povertà spirituale o morale o economica, ogni errore ed ogni colpa è oggetto non soltanto della sua pietà, ma di una
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E quanto bene essi potrebbero fare, e non fanno, se non talora per moda o per vanità, in istituti di assistenza e di redenzione che pure nascono qua
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umana, si va convertendo in azione meditata e consaputa. Ma non crediate che questa scienza vi dica qualche cosa dei vostri problemi spirituali: per
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Adunque e la scienza non può dirci in nessun modo, e la metafisica professionale — muta per l'immensa maggioranza del genere umano — non dice che a
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interiore; per esse la vita diviene più nobile, più intima, più intensa, più ricca; non sono effimere come i beni esteriori, come i vostri poderi o i
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Comunque, voi — qualunque sia la vostra professione — avete una fede. Se dite che Dio non c'è e l'anima non c'è, non è già che voi ne sappiate
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