La vita religiosa nel cristianesimo. Discorsi
dinanzi alla religione è mutato. Dall'una parte fu facile osservare che molti di coloro i quali accettano, non solo i dommi e le definizioni della
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natura e l'ingenua fiducia nell'imaginazione creatrice diedero alle vicende naturali una interpretazione antropomorfica. E certo la religione fu anche
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fede, il cui pieno intendimento fu promesso agli umili, ai semplici, ai miti di cuore: e noi possiamo dire che la passione del sistema nei teologi ha
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, ricevendo e seguendo senza sforzo personale impulsi ed emozioni dal di fuori. Tale è la vita dei bambini, tale fu forse alle origini, e per lunghi anni, la
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, o d'una certa maniera di avere il proprio essere che dice distinzione da tutti gli altri esseri, va intesa con prudenza: poiché fu moda lungamente
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III. C'è un punto, in particolar modo, di questa dottrina, nel quale il precetto cristiano fu affermato con una nettezza e precisione che non permise
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lotte nelle quali la coscienza cristiana si eleva al dominio del mondo e di sé. La rigida ascetica medioevale fu una reazione alla mollezza del
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cose visibili, fu definito come il carattere delle religioni naturalistiche: ora anche ciò non era che un pervertire quella debole ma viva luce
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Il primo torto di Gesù fu quello di avere rovesciato, riassumendo in quel suo mirabile programma religioso l'antico insegnamento spirituale profetico
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V. La breve missione di Gesù fu seguita dalla morte. Nella società in cui un normale equilibrio delle forze di imitazione e di ripetizione, sulle
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quella che fu la sua vittoria.
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modo parzialmente si rinnovano quelle della sinagoga. La decadenza del giudaismo fu dovuta principalmente:
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la nostra religione positiva fu lasciata sola ad affrontare le pretese di una nuova dommatica travestita da scienza e d'una filosofia eminentemente
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relativismo religioso: poiché se egli fu solo uomo forse si ingannò, forse fu vittima di qualche sua illusione soggettiva; certo, se egli fu solo
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della fede di molti) ed a nuove comunità religiose. Anche nel protestantesimo, la cui fondamentale rivendicazione fu contro l'autorità, in materia di vita
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contro qualche sua dottrina o precetto; fu giustamente osservato che una delle cause per le quali in Italia le questioni religiose sono meno ardenti è
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spogliare l'uomo vecchio, deporre l'immondezza delle colpe, delle passioni sensuali, del desiderio terreno, e vestire l'uomo nuovo, che fu creato
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coscienza di sé, fu come immersa nelle correnti spirituali che portano l'umanità al suo Dio ed entrò in un misterioso, ma non per questo meno reale
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Ad essi fu giustamente osservato che si entra bensì nella Chiesa con un atto di volontà, cioè libero, per la fede; ma ciò non significa che l'entrare
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con posizioni storiche in cui la libertà individuale fu, in misura più o meno grande, per condizioni inevitabili dei tempi o per colpa d'uomini
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E quasi un significato di milizia si associò al rito quando esso venne assumendo la forma che fu poi consacrata nella chiesa occidentale: il
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sottrarsi al mite precetto della società cristiana. Ed un rito speciale fu designato a raccogliere nella comunione vivente della Chiesa e del Cristo i
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liberazione dalla colpa commessa dopo il lavacro battesimale non fu lasciata al campo intimo dei rapporti fra l'anima e il suo Dio. Il credente il quale
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fedeli fu poco sensibile ad un più elevato motivo di vita e di purgazione interiore; e coloro stessi che biasimano il cattolicismo per la pratica della
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d'animo sfavorevole ad essi. Ma come apparvero nella coscienza quei violenti affetti e quei vittoriosi desiderii del male? Perché fu così debole la
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dottrine su questa. E quindi l'interpretazione della morte fu sempre ufficio proprio delle religioni; esse ebbero sacri i riti funebri e i sepolcri e gli
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presente come una oscura e dolorosa espiazione e la morte come una vera liberazione. Voi sapete come questo disprezzo della vita e culto della morte fu
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egli rinneghi ancora quello che fu male in essa, consacri il bene voluto e fatto, in un'ultima accettazione; essa raccoglie intorno a lui le preghiere
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Due anni addietro l'Italia fu profondamente agitata da una proposta di legge, presentata da alcuni deputati, tendente a introdurre in Italia il
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Il fanatismo, che fu già rimproverato sino alla nausea ad alcune manifestazioni passate di zelo ortodosso, minaccia oggi di risorgere, alimentato e
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da un ordine più vasto di azioni, di rapporti e di colpe collettive. Per un lungo periodo di tempo, il proletariato fu ridotto a salarii di fame, che
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— alle spese di culto, e dotarono il clero d'una agiatezza che fu anche, non rare volte, ricchezza. Ma la ricchezza non è scevra di inconvenienti e
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fede rende così ovvii e dolci e veri nel cristianesimo. Mai, infatti, dopo la caduta del paganesimo, come in questi ultimi decennii, fu un così diffuso
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, tutto il passato rivivrà;innanzi a noi, e noi ci rivedremo chiaramente, dal giorno in cui la nostra psiche fu solcata dalle prime impressioni del
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saremo stati gli artefici delle nostre eterne fortune. Vedremo che cosa fu in noi d'inconscio di passivo di venutoci dal di fuori di subìto nella
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L'intensità della vita che ci attende di là sarà pari a questo grado raggiunto nello sviluppo del nostro io spirituale; tutto quello che fu in noi
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IV. Fu definita da alcuni la religione come reazione totale della coscienza all'esperienza esteriore. Certo nella vita che ci circonda, nel corso
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documenti della rivelazione cristiana. Dopo che questa fu elaborata o sistemata in una teologia filosofica, la veste astratta e fissa che le fu data
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la conducono a languire ed a spegnersi. Per la carità il regno di Dio è in noi, e noi, trasferendoci in Dio, diveniamo in qualche modo, come fu detto
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nella stessa misura, oggetto di questo amore perenne ed universale del bene. Non fu quindi per una figura retorica che Gesù dichiarò che nel giudizio
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, così che la sua tendenza fu sempre di opporre rigidamente l'individuo ai suoi simili e la collettività ai singoli; e gli sfuggì quella più alta
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II. In tale condizione di cose, mirabile fu il mutamento operato dal cristianesimo. Innanzi tutto esso, con una grande singolare inversione, trasse
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diversamente delle vie segrete e profonde del cristianesimo nella storia e nel governo dei costumi dei popoli cristiani. Vi fu chi osservò che la
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fu detta, con frase espressiva, la vita commune. Questo principio di solidarietà (la parola, almeno nel suo uso più frequente, è moderna; da noi essa
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od ingenui, fu veramente, in quei primi tempi, a Gerusalemme: fu, non voluta direttamente e per sé, ma come effetto spontaneo d'una piena e vera
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della vita pagana; poi furono monaci, legatisi a vita comune nel seno della società stessa, e pei quali il monastero fu scuola chiesa patria, e contenne
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organismi di interessi e di attività economiche e sociali, noi dobbiamo benedire quella che fu chiamata l'azione sociale dei cattolici come un ritorno alle
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Ma noi dobbiamo qui rivendicare ad essa ed alla beneficenza il valore ed il pregio morale che fu spesso trascurato e dimenticato, così che oggi un
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. Passò facendo bene, fu detto di Cristo; e può essere ugualmente detto di ognuno dei suoi servi. Le bontà sterili e chiuse nel cristianesimo non
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farebbe più lieti del possesso di quello che a noi non fu negato, meno accessibili alle lotte vane ed agli struggimenti d'una cupidigia impotente. Oh
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