La vita religiosa nel cristianesimo. Discorsi
Così s'è fatto per la religione; e spiegandone le forme più evolute e perfette come trasformazioni delle meno perfette e come funzioni di elementi
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Un certo sforzo è stato fatto dai cattolici italiani per i collegii e convitti maschili, per gli educandati femminili. Ma quanto pochi e meschini
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pur sempre presente e forse sempre meno lontano, tendiamo l'animo e l'opera. «L'ho fatto, perché ho voluto: oggi sono stato cattivo; voglio divenire
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rito religioso, quivi l'invisibile Dio ha fatto fremere quest'anima e le ha ispirato un sentimento e un desiderio di verità, di bellezza, di bene.
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Il precetto religioso è dunque, per molti versi, grave e severo; e noi dobbiamo, piuttosto che attenuarlo, dolerci molto dello sforzo fatto
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reli gione che occupano tante volte la nostra attenzione, non giovano: non solo non giovano, ma possono essere e sono di fatto assai spesso convertite
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d'un minaccioso individualismo: togliete il dovere rigido e severo della verità e della giustizia, togliete il calore dell'apostolato fatto di
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piacere, noi possiamo almeno in parte consolarci pel fatto che le lente e faticose conquiste dei santi, di coloro che seguono fedelmente il Cristo
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III. Raccogliete ora brevemente nel pensiero l'insegnamento di lui, religioso e morale, ed avvicinatelo a tutto il lavoro che l'umanità ha fatto e
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viva e perenne della coscienza umana rinnovata e rifusa in Dio di cui tale morte segnò l'ingresso definitivo e riparatore nel mondo, ha fatto veramente
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Ma i vangeli ci parlano della resurrezione di Gesù: fatto unico nella storia, quest'uomo del quale il racconto pietoso e fedele della vita breve e
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spirituale che ci viene dal Cristo, verso Dio, noi dovremmo ancora concludere ad essa come alla sola spiegazione sufficiente del fatto cristiano.
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I. Il fatto religioso, che abbiamo sinora esaminato come cosa delle coscienze singole, ci ha già tuttavia presentato delle caratteristiche per le
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tempo; mentre, appena si entra nei campi di ciò che è spirituale, ci apparisce subito come fatto intimamente connesso la socialità. — La
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II. E all'analisi interiore del fatto religioso, all'ontogenesi di esso, risponde l'analisi storica, la filogenesi. La religione ci si presenta
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Dire quindi che essa è un fatto individuale è come negarne radicalmente la sostanza. Se ciò che vi è di più umano nell'uomo, la tecnica, la politica
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l'attività spirituale dell'uomo, proclamasse la religione affare privato, per aprirsi la via a combatterla come società e fatto collettivo, la vita di
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Ma, pel fatto stesso che questa comunione spirituale tende di natura sua e per l'istituzione del Cristo ad esprimersi in certi atti e rapporti
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solenne, fatto di pietre visibili, il quale rappresenta la società dei fedeli, invisibile tempio di Dio. Nei primi tempi, anche, i cristiani vestivano per
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in una scuola, addetto a un mestiere. Ed è vana pretesa, ispirata ad un ingenuo razionalismo, quella di presumere che al bambino fatto uomo rimanga
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II. Ora, questo Spirito era come un dono fatto alla comunità e da essa — dai capi riconosciuti di essa — veniva trasmesso ai nuovi iscritti mediante
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suoi destini. Il cristianesimo, che è fatto appunto per ottenere questo risultato nel miglior modo possibile, sembra invece a molti una catena legata
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Ma in molti tale dolore è una semplice constatazione inefficace. Essi osservano nel fatto l'antitesi fra alcuni loro atti ed altri atti o desiderii
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IV. Spesso al dolore si accompagna uno sforzo più o meno durevole ed efficace di mutazione; ma i motivi di tale fatto possono essere diversi. C'è
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nostri teologi e moralisti ne hanno troppo insistentemente e troppo largamente fatto uso, impiegando fantasia ed eloquenza a ritrarre e descrivere
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dell'attività morale s'è molto parlato nel secolo scorso, ed uomini celebri, filosofi o agitatori, han fatto molto a fidanza su di esso. Il
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Io ho visitato spesso, signori, degli ospizi di vecchi. E sempre mi ha fatto una profonda impressione vedere quei quasi resti di uomini, tormentati
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egli rinneghi ancora quello che fu male in essa, consacri il bene voluto e fatto, in un'ultima accettazione; essa raccoglie intorno a lui le preghiere
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vincolo, sta — o dovrebbe stare — al fatto, sin dove è possibile.
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profonda nello spirito contemporaneo e che ha fatto dell'educazione una violenza permanente alle attitudini ed alle esigenze morali e spirituali del
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veramente fratelli agli uomini, a tutti gli uomini, e questa fratellanza non apparisce nel fatto dei vostri rapporti pratici con coloro che vi avvicinano
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politici e i grossi benefici, non danno più vocazioni? Perché le classi medie, la borghesia operosa che ha fatto l'Europa moderna, ne danno sì poche
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contentarsi di pane non fatto la notte precedente, o che non tollerebbero l'interruzione di alcuni servigii pubblici meno necessarii.
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della via e dalle raffiche delle passioni; di nostro, di noi, rimarrà l'uso consapevole fatto della nostra attività esteriore, la traccia segnata dal
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, nelle preoccupazioni umane, di quello che ha avuto innanzi per molti secoli. E tale fatto perdura, anche nell'attenuarsi di quel pregiudizio
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Ora è da notarsi un altro fatto, di non poca importanza: che cioè l'idea pratica che noi ci facciamo di Dio, della vita religiosa, dei doveri
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Ora io so che tutto ciò non è vero e vorrei mostrarvelo, presentandovi il cristianesimo nella sua vera luce: e mostrandovi nel fatto come ciò che voi
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ultimo quello che gli uomini avessero fatto all'infimo dei loro simili sarebbe stato contato come fatto a lui; poiché in ciascun uomo, fosse pure
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rigidamente individualistico ed esclusivo; 1'uomo nella sua comune ed universale natura, al di fuori di tutte le contingenze della storia, è fatto misura
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dire del dritto degli altri; poiché il Vangelo ha stabilito: non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te. Se esso avesse detto: non
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viventi; dove i primi distinguono rigidamente il mio e il tuo, la legge del Cristo vede il dono del Padre fatto comunemente a tutti i fratelli ed
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Vangelo. E cerchiamo anche, per non esser tratti in inganno, come ci venne fatto di attutire, con una compiacente casuistica, la protesta della
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; vediamo prima quale è nel fatto la nostra morale e come avviene che ingiustizie antiche e flagranti, contro le quali l'anima dei contemporanei si leva
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II. Il fatto, così significante, merita ancora qualche breve riflessione. L'ideale dell'anarchia, nelle varie sue forme, la soppressione dell'oggetto
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la carità deve il più spesso penetrare e investire un complesso di rapporti di fatto pieni di lotte di contrasti di disuguaglianze stridenti; e dove
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giaculatorie; e che sia avido di queste, indifferente al resto; che ci premii, un giorno, di ciò che abbiamo fatto, non di ciò che facendo siamo
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Così, poi, il bene fatto e compiuto intorno a sé divien quasi la misura della vita che le anime raggiungono nel Cristo e conseguono per mezzo di lui
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Io temo, permettetemi di dirlo con sincerità, temo che per molti di noi questo esame, fatto coscienziosamente, darebbe risultati mortificanti; troppo
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sottilmente da un secolo penetrato gli spiriti, e vi ha fatto tanto cammino, intorno al valore di ciò che noi sappiamo? Ogni certezza, vi dicono oggi i
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E quando lo studioso delle cose dello spirito, il filosofo, vi dice che anche egli si è fatto, studiando, le sue convinzioni e che oramai ha
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