La vita religiosa nel cristianesimo. Discorsi
Chiesa, sembra loro indegno d'una età democratica come la nostra; molti di quei mezzi con i quali crediamo di metterci in rapporto col “divino” e di
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assorbita tutta nel rapido flusso delle cose esteriori, sapere in che modo questa sete inestinguibile dell'infinito e del divino può darle un valore.
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Molti hanno detto che questo senso del mistero e del divino è in noi l'eredità spirituale dei secoli, lontani e vicini, nei quali l'ignoranza della
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negazione critica. Il nostro punto di partenza è il senso di mistero e di divino che accompagna i processi della vita interiore e spirituale, appena essi
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svolgendo un suo piano divino di riduzione all'unità ed alla pienezza della vita, noi abbiamo nei nostri ideali religiosi — ed essi sono appunto la
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quindi accettata dal credente come provenientegli da un Volere superiore, divino, non fatale né insito nelle cose, ma personale, pienamente consapevole
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Ora la coscienza che accetta questo Volere divino, questa unità dei voleri umani in esso, questo orientamento del proprio essere verso un termine
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Ma come l'uomo andrà verso questo Volere divino, come si uniformerà ad esso e si metterà in rapporto diretto e personale con esso? Innanzi a tutto il
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affini, ciò che li fa veramente tali è questa identificazione del bene col divino, questa ricerca di Dio vita dell'anima: le varie condizioni della
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perenni del vero e del buono e con le finalità ultime dell'universo, il tendere dell'anima al divino, tali furono sempre e sono i segni della vera
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nuovo e più intenso amore, così presente da spiegare e sorreggere tutto il nostro sforzo verso il divino, e pur così alto e lontano da parere quasi
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manifestazione del divino e si chiudono ansiosamente in una piccola sfera di conoscenze grette, nelle quali l'ipotesi di Dio non serva là donde hanno rimosso
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misteriosi confini dell'umano e del divino si penetrano e confondono in uno. La provvidenza divina è Dio stesso, nella storia dell'umanità; mettete
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Perché quella morte sia la vittoria del divino sul terreno, della vita perenne sulle fugaci contingenze della storia, dell'amore sull'odio attraverso
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vasta delle società umane, fondata solo sul libero consentimento delle anime, svanire quello che di più intimo e profondo ed intensamente divino ha
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la nostra esperienza religiosa, Gesù non è uomo puro; egli riassume e compendia l'umanità aspirante al divino, ma insieme è il punto culminante e
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punto di intersezione dell'umano nel divino, Dio e uomo.
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coscienza e per la vita morale che procede da essa questa accettazione del nostro essere da un potere divino e centrale, dal quale esso, come tutto
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, multivago e difforme, nell'unità e nell'assolutezza del volere divino. Società, in secondo luogo, fra gli uomini; poiché l'azione della divinità in
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divino, poiché esso è il pane dell'amore, della pace, dell'unità fraterna: cibo dei corpi e delle coscienze insieme.
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ha potuto quindi accettarlo come materia sufficiente nell'atto morale del colpevole che invoca il perdono di lei e del Volere divino; l'opera di questo
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forme senza contenuto, essa sostituisce il Volere divino, assoluto e personale, che è appunto il volere del bene, di ogni bene, e del bene per sé stesso
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sua: la Chiesa ha molto osato, affidando a dei suoi la responsabilità di questo divino ufficio: essa sapeva tuttavia di poter osare, certa che le
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il controllo scientifico: indi giungiamo a sapere più o meno di un divino, d'una legge morale, e delle altre cose riguardanti i nostri rapporti
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mirabili pagine del Fedone, gli rallegrava d'un senso quasi divino di calma l'ultimo sorso della vita terrena. Egli sentiva quello che noi sappiamo ed
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, agli occhi dello studioso, il precetto divino, che è legge per i credenti. E quando la società civile dichiarasse che essa sente di non poter imporre
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III. Nulla mostra meglio l'attitudine e l'esigenza profonda, che è nell'uomo, di elevarsi ad una vita spirituale cui sia guida un quasi divino
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convivenza e dalla paternità, unione di animi e di uffici, solo allora il rispetto umano e il consenso divino lo circondano e lo proteggono: ed esso
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semplice, diretta, possente del divino rivelatore.
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storia e della vita, di là dallo spazio e di là dalla successione, dove risiede il divino e dove entra e si affina e si espande, immersa e temprata
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dovunque ed in tutti i modi le cause del bene, una efficacia uguale alle necessità dei tempi od al divino ideale di bene che è il cristianesimo: e
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carattere che esse debbono avere; o meglio questo divino scopo non può essere raggiunto senza molti sussidii ingegnosi. Si usa oggi largamente aggiungere
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Cristo, il primo di molti fratelli, rivelazione lucida del divino in coscienza d'uomo, Verbo di Dio fatto carne, è insieme, secondo le parole di S
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quali ha, come distinta dalle altre due, quell'essere divino medesimo non distinto da sé, poiché è unico, né distinto da ciascuna persona, che non vi
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divino. Così la coscienza entra nella sua nuova vita; ma di questa essa porta con sé dall'altra il principio stesso e la sostanza; poiché, nel
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volontà, nel campo delle volontà pure e delle realtà spirituali; e il Volere divino assoluto perenne di bene sarà la misura applicate al nostro volere, il
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del piano divino sulle debolezze e sulle colpe umane, la assunzione alla gioia ed alla vita pura di tutti coloro che, in qualsiasi momento del
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momento della vita collettiva, ad ogni evento della storia il cristiano oppone nel suo pensiero un giudizio, ora nascosto, un valore, nel divino ignoto
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nel cielo, il fumo che annerisce con la fiamma che brucia; non è cristiano, poiché nelle imagini con le quali ci è trasmesso l'insegnamento divino
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operare pensando al valore etico delle nostre azioni ed alle responsabilità che noi contraiamo con esse dinanzi al Volere divino, cui non è dato sfuggire
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meraviglioso precetto dell'amore divino d'una gran parte della sua efficacia. Per intender Dio, noi dobbiamo metterci per un'altra via. Noi non
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sensuale. Sostituita all'immensurabile essere divino una parvenza di persona quasi umana, noi facciamo di questa l'oggetto di dimostrazioni di affetto
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, rispondere al Volere divino?
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del bene che è il divino: fuori e sopra di noi, di là dai confini del mondo visibile, di là dalle rive del tempo, nella perenne ed assoluta pienezza
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che egli racchiude in sé stesso, e che è capace di sottrarsi alle contingenze della natura e della storia, di possedere l'assoluto e il divino, di
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esprime ancora tutta la pienezza del comando divino e dell'esempio del Cristo, che diede l'anima sua pei fratelli.
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di speranze, ma unità vera e soprannaturale di anime, partecipanti tutte, mediante la grazia, dello stesso essere divino, il quale è carità.
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degli individui, la redenzione di essi dall'egoismo, principio e legge del male, e l'inserzione in una società di anime in cui un divino principio di
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I. L'osservanza della giustizia e le varie forme di solidarietà e di associazione non esauriscono il divino precetto dell'amor fraterno. Vedemmo i
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adattarsi; e questo bene identifica col divino, con ciò che è da Dio e che a Lui torna, a Lui il quale è anche la ragione ultima e la causa prima
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