La vita religiosa nel cristianesimo. Discorsi
III. La religiosità apparisce appena la coscienza allarga i limiti della vita e dei commerci spirituali oltre la sfera dell'individualità concreta e
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credenze, delle quali le esigenze della vita morale e la coscienza umana giudichino in ultima istanza, ci richiama, chiusa la breve parentesi, a
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Ma non è qui la sostanza di essa: più e prima che dei fatti della natura essa è una interpretazione dei fatti dello spirito, di quelli che si
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Molti hanno detto che questo senso del mistero e del divino è in noi l'eredità spirituale dei secoli, lontani e vicini, nei quali l'ignoranza della
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Questa fede vissuta, sostanza della nostra sostanza spirituale, guida e norma della nostra attività interiore, a noi è necessaria oggi; questa
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L'educazione della fede.
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La Chiesa, nella società e nella storia, e lo sforzo personale assiduo nella nostra coscienza debbono condurci a raggiungere l'armonia della vita
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I. L'analisi della parte che le credenze hanno nella nostra vita morale e della loro origine psicologica ci ha condotto al cospetto della coscienza
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Con ciò il problema della vostra vita morale è posto dinnanzi a voi; ed insieme il problema della vostra personalità. Pel secondo, voi sentite di
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umani piaceri della vita, ad un ascetismo in veste di rigido tormentatore; ed avrete ripensato all'antitesi così nettamente posta fra la natura e la
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evidentemente e strettamente connesso con l'elevazione della vita morale umana. Il rispetto della persona umana, il soave fiore della giovinezza, la dignità
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cristiano quanto alla continenza appare come salvaguardia inevitabile d'ogni ulteriore elevazione dell'uomo e della società umana; e che nella lotta che
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Per intendere questo noi non dobbiamo fidarci troppo facilmente delle oscillazioni e delle vicende della filosofia della vita nel cristianesimo; in
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e del triste spettacolo dei flagellanti fece come l'espressione dell'atteggiamento del cristiano dinanzi alle bellezze della natura ed alle pure
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quale Egli riprovò i falsarii della parola profetica e i mistificatori del suo popolo. E questi si vendicarono e lo fecero morire. Il dramma della
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all'estrinsecismo della dottrina e dell'educazione religiosa. Il simbolo, il precetto, la lettera della legge, che gli ebrei amavano perfino portare
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Ma i vangeli ci parlano della resurrezione di Gesù: fatto unico nella storia, quest'uomo del quale il racconto pietoso e fedele della vita breve e
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Coloro che non sentono questo Dio nascosto, che il mistero della vita e della morte non affanna, che si fanno estranei alla ignorata anima loro, che
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grande prova della divinità di Cristo, poiché è la comunione alle anime della divina virtù di lui. Se l'affermazione della divinità di Gesù Cristo non
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tuttavia prescindere dalla comunione di anime alla quale apparteniamo, ma anzi per mezzo di essa ed in essa. Garante della bontà della nostra
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Vi è stato, ed è ancora recente, un periodo nel quale il pensiero della nostra civiltà occidentale pareva voler allontanarsi sdegnosamente dai
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i padrini stiano garanti della sincerità o della saldezza del suo proposito, la confessione della fede, e riceve lo schiaffo rituale, a significazione
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IV. Apparisce da ciò come, mentre nel battesimo un nuovo essere umano è dedicato, dal consenso della società religiosa che lo riceve e di coloro i
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L'impossibilità di determinare l'inizio della vita superiore della coscienza nel fanciullo ha forse dato luogo nella chiesa alla varietà e quasi
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, scalda ed affina e fonde le coscienze, le pasce e le inebria dell'occulto e possente elemento spirituale della loro vita, culmina la religione cristiana
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III. Ma, dicono altri, e allora perché turbare con dei concetti metafisici come questo della transustanziazione e della presenza reale un simbolo
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loro e si levano alacri e confidenti alle opere della vita, delle pure gioie ascose, della bontà.
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Abbiamo, in alcuni discorsi precedenti, esaminato la vita e lo sviluppo della coscienza morale nell'uomo, e la parte grandissima che l'educazione
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della vita individuale e sociale. La conoscenza delle debolezze e miserie della natura umana, il senso vivo di amore non per la virtù astratta ma per
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battesimo, la legge del Cristo, ed alla profondità della conversione etica richiesta pel passaggio dal paganesimo alla vita cristiana rispondeva
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E se colui che si appressa alla morte errò e peccò sino agli ultimi suoi giorni, ma la voce della coscienza e di Dio, non ascoltata prima, gli ha
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VI. Vi dissi, signori, che le dottrine sulla morte sono come la riprova delle dottrine sulla vita; ciò che i cristiani pensano e sentono della morte
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V. Ebbene, nel cristianesimo, questo risalire con la coscienza ai nostri atti più intimi, questa negazione di noi stessi come di norma autonoma della
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E chi saprebbe poi, a questi che hanno un tale concetto della vita e della morte, dire, quando essi piangono, le parole del conforto e della speranza
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Acuta e crudele, del resto, la critica si è esercitata lungamente intorno alle condizioni della famiglia nelle varie classi della società
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E peggiori vanno anche divenendo sempre le condizioni della famiglia nelle classi più umili; anche qui, oltre alle facili vie di pervertimento che
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A chi ci rivolgeremo, signori, per avere delle donne che sappiano molto e che amino intensamente, che non credano l'ignoranza nemica della grazia, né
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loro ma rimangono principio perenne di divisioni e di lotte, nella vita della coscienza, quando si è assorti all'universale concetto della paternità
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I comandamenti della Chiesa.
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Ogni momento della coscienza, ogni atto del nostro volere, ogni mossa in avanti di questa spontaneità consapevole che si manifesta nell'azione
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voluto, negli atteggiamenti della coscienza; sino a che segno, profittando della prima tenue luce e delle voci buone, noi sapemmo educare in noi stessi la
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L'intensità della vita che ci attende di là sarà pari a questo grado raggiunto nello sviluppo del nostro io spirituale; tutto quello che fu in noi
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IV. Fu definita da alcuni la religione come reazione totale della coscienza all'esperienza esteriore. Certo nella vita che ci circonda, nel corso
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della vita dell'anima, della redenzione, dell'avvento del regno che il vangelo ci insegna.
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Questo solo sappiamo, e questo ci basta sapere, che la vita dell'anima non segue e non subisce le condizioni della natura e del tempo; che nella
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La sostanza della legge è lo spirito dell'insegnamento profetico; poiché anche la buona novella, annunziata da Cristo agli uomini, che doveva appunto
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IV. Di questi cristiani, la cui vita non rende una soddisfacente testimonianza al valore morale della religione da essi professata, ve ne saranno
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stesso della legge e della giustizia, mettendo in comune tutti quei beni particolari dei quali esse regolano il possesso e l'uso, la creazione ex
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della parte espositiva e dimostrativa alla critica del costume e della vita.
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l'evidenza delle soluzioni date agli ardui problemi della vita, sorridete, ma che non se ne avvegga. Egli sapeva prima di cercare, ed ha frugato diretto da un
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