La vita religiosa nel cristianesimo. Discorsi
Durante un mese io dovrò intrattenervi di verità religiose: rivolgermi alla vostra coscienza per eccitarla, con 1'esposizione adatta di queste verità
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fortissime. Il numero di quelli i quali aderiscono ad esso con fede ferma e sincera diminuisce pur troppo tutti i giorni; e siccome quel numero
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quelle, ancora tanto più numerose, che fanno, con spensierata leggerezza, facile getto della fede antica — mostrano che l'atteggiamento dell'anima moderna
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stabilire con maggior precisione l'ufficio della fede nella vita, e con ciò la ragione d'essere di essa. Se l'uomo potesse far tacere nell'interno della
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Se voi ponete ora questa interna esigenza in relazione con quel che abbiamo detto sopra, dei fini ultimi ed universali della vita, voi vedrete come
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che io vi ho detto. Io vi ho detto già che la personalità apparisce in noi insieme con la coscienza morale; insieme, cioè, con la consapevolezza d'un
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vita, conviene rintuzzare le passioni, educarsi con un severo metodo al compimento del dovere, prendere con parsimonia i piaceri anche più leciti del
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evidentemente e strettamente connesso con l'elevazione della vita morale umana. Il rispetto della persona umana, il soave fiore della giovinezza, la dignità
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guardiamo intorno ed esaminiamo la vita di molti cristiani, noi la vediamo procedere con una tal quale spontaneità inconsapevole, dominata tutta
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nella vita del senso lo spirito, chi oserà essere severo con quelli i quali, gelosi dei tesori di questo, hanno trattato sé stessi più aspramente che
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grave e più profonda che mai: minacciate o negate le basi della conoscenza dello spirito per timore di accettare con essa delle arbitrarie ed illusorie
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con cui il cristiano entra in comunione con la divinità ed acquista da essa forza e virtù. Primo di questi riti è il battesimo, sul quale oggi ci
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bello e di più nobile delle parole con le quali nel rito battesimale è espresso questo impegno solenne; il nuovo cristiano recita l'atto della fede
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I. Come col battesimo la Chiesa inizia la vita e dichiara la destinazione religiosa dei singoli, con questo secondo sacramento — la cresima — essa
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delle numerose e varie parvenze di bene che provocano la sua attività, con altri esseri distinti da lui acquista conoscenza d'un vasto ordine di cose
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III. Ma, dicono altri, e allora perché turbare con dei concetti metafisici come questo della transustanziazione e della presenza reale un simbolo
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banchetto amore, come dice il greco con una sola parola: agàpe. Il padre non vuole alla sua mensa i figli, l'uno dopo l'altro, soli e dispersi, con l'odio e
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La nostra coscienza interiore, spontaneamente ed invincibilmente, ci porta ad associare l'idea e il senso vivo di bene con gli atti di altruismo; con
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col dovere, ed educare sé stesso, con uno sforzo faticoso, ad astenersi, non ostante le provocazioni esteriori o l'impeto delle proprie passioni, da
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Il nostro essere fisico è tutti i giorni in commercio diretto con la natura esterna, con l'aria e con la luce e coi fiori, senza che da ciò ci venga
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rappresentazioni, grevi ore di fantasmi grossolani, cadono, ma il volere rimane, rimane quello di prima, con i suoi affetti, con i suoi odii, con le
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endemico nel medio evo, con più acuti e certi periodi, dei flagellanti e di inesorabili tormentatori del proprio corpo. Alcuni, forse molti, ebbero nel
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E al malato grave si nasconde gelosamente il pericolo, perché esso precipiterebbe, con lo spavento e il rimpianto, la catastrofe temuta: a lui si
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misteriosi, come se essi bastassero di sé a raggiungere, traverso le cose inanimate, una volontà che si è già chiusa e che non ha più contatti con le voci e
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con la vita militare dei giovani; per l'emigrazione temporanea o permanente che lascia quasi vedove molte donne, un periodo di tempo più o meno lungo
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cristiano: il concetto di un arduo ufficio assunto, di gravi doveri da compiere, di gioie pure, anche terrene, ma da meritarsi con molta bontà, con molto
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quelle che è lo scopo vero del nostro vivere ci pone in relazione con Dio, e questo Dio è padre per noi: egli ci chiede quindi di spogliarci di noi stessi
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VI. E specialmente, o madri, preparate le fanciulle; preparate, con l'esempio d'una vita pura, con la virtù persuasiva d'un verace convincimento
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non dinanzi a ciò che ci apparvero o giusto; e le costituzioni civili, pur con qualche incertezza e contraddizione, riconoscono oramai questo diritto
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Ebbene sì, anche la Chiesa va e noi andiamo con essa e andando mutiamo in molte cose, e continuamente: ma sempre portiamo con noi il nostro Dio ed i
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La vita nuova, la beatitudine, ci è presentata, con parole aperte e con espressioni fortissime, come la negazione del senso egoistico della vita
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invisibili, dell'esterno nell'interno, da noi stessi in Dio; e questo passaggio o trasferimento, che si compie con rinuncia e con dolore, è il momento della
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Che cosa manca, o signori, in queste nostre chiese che il popolo diserta? che cosa manca a questo clero che esso guarda passare con indifferenza e
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ed alimentarla e difenderla nelle anime è più specialmente affidato ai sacerdoti, noi dobbiamo seguire con occhio sollecito e con vigile desiderio
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3°. Talora anche la violazione del riposo festivo è, almeno indirettamente, voluta e procurata, o con l'esigere una soverchia sollecitudine nella
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bene che ne attinge lo spirito, l'incremento normale della vita della coscienza, la sicurezza morale con cui questa, procedendo al raggio della poca
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Si pensa ai defunti, ma così poco, e per piangerli più che per continuare a vivere con essi. Si pensa ai santi, non per coltivare in sé uguali
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Ma ciò non è né logico né cristiano. Non è logico, poiché non conviene scambiare i segni con la cosa significata, la luna nel pozzo con la luna che è
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, anche, non si sfugge; che compiere questa nostra parte significa lavorare con Dio, farsi solidali con lui ed avere domani il nostro posto nella
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. Coloro che hanno visto e ascoltato dei morti non possono davvero comunicarci la loro certezza. E noi non costruiamo con gli elementi della nostra
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Il concetto di meriti acquistati con una giustizia puramente formale e cerimoniale, d'una volontà buona la quale si esaurisce nella affermazione
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Per questo noi crediamo fermamente nella vita eterna e misuriamo la nostra vita morale con i criterii dell'Assoluto, attingendo le energie spirituali
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Ora, guardatevi nella vostra coscienza: essa, questa vostra coscienza, con le idee che attualmente vi regnano, con le passioni che la agitano, con i
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III. Con ciò stesso una atmosfera di anime è creata e un criterio più propriamente sociale, che la giustizia o commutativa o distributiva non dice, è
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Con ciò noi abbiamo anche una misura certa per giudicare dell'efficacia dello spirito del cristianesimo in un individuo od in una società; la misura
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cogliere con l'attenzione, divenuta grossolana e tendente a esteriorizzare: le intime e profonde disposizioni dell'animo verso Dio, come norma e
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V. Con ciò stesso, attraversando i dolori fisici, noi entriamo nel campo delle miserie spirituali. E qui oggetto della pietà cristiana non è più
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specialmente, o per età o per abitudine più facili all'imitazione, saranno, in parte almeno, ciò che avranno imparato da noi ad essere, ciò che noi con la
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Io temo, permettetemi di dirlo con sincerità, temo che per molti di noi questo esame, fatto coscienziosamente, darebbe risultati mortificanti; troppo
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IV. E poi, o signori? dimenticate anche e superate questi dubbi. Supponete di poter aderire a quello che vi par vero con la certezza d'un teologo e
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