La vita religiosa nel cristianesimo. Discorsi
nostra fede cattolica. Ognuno di noi, dal bambino che non sa al vecchio che ha consumato i suoi anni pensando al mistero delle cose, sente ch'egli non può
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, un grande potere ostile al cattolicismo ed alla Chiesa, e coloro che vi entrano sono dal clero e dai cattolici abbandonati quasi senza riparo al loro
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concupiscenza, l'ambizione, le sollecitudini del presente, accompagnate al disgusto, se non al disprezzo, d'ogni cosa spirituale e religiosa.
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Sicché è facile prevedere che la nuova generazione sarà assai più ostile od estranea al cattolicismo che non sia la nostra; e che un miglioramento
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esterno ma più alto al quale essa debba rivolgersi tutta, è coscienza religiosa; la crisi morale delle anime si dibatte adunque inesorabilmente fra due
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graduale educazione di tutto il nostro essere, e dell'essere di coloro che dividono con noi le cure dell'esistenza terrena, al governo sereno e stabile
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sinceramente e vigorosamente aprirsi al suo spirito, seguire le sue direzioni. Questa lotta per la conquista di beni spirituali si svolge nel tacito
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trattati e manuali ed esempii della mistica medioevale; rivolte al Gesù del Vangelo, quelle parole non hanno senso.
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in un senso o nell'altro, dovute alla storia delle idee filosofiche e della cultura. Chi disse al Cristo
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significato e uno scopo al dolore alla povertà al sacrificio, quando fossero segno e presidio della vita della coscienza, ribellione del bene, che non sa la
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fra la natura e la grazia, per un processo logico di realizzazione delle astrazioni al quale abbiamo già altrove accennato.
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reazione vivace al male che ci circonda e che è in noi, il tentativo di mettere la nostra povera e labile vita terrena in armonia con le esigenze
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e fecondo, a tutta l'opera seguente di redenzione cristiana; solo la resurrezione può dare un senso lieto e trionfale al Calvario. Se Gesù non è
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IV. È Dio Gesù Cristo? Ponete di non saperlo. Ma, certo, egli è al confine più alto e più lontano della coscienza umana elevantesi verso Dio; egli è
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, ascolta la voce interna e va, fiducioso e sicuro, al suono di quella voce. La vita nelle anime dei germi spirituali così vivi, così fecondi, così diversi
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comune, il credo, rivolge al Padre la preghiera cristiana, chiede di esser ricevuto nella società dei fratelli in Cristo, rinunzia al mondo alla carne
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Gesù parlava a Nicodemo; inversione degli scopi della vita, quali essi appariscono al senso ed al mondo, rinnegazione solenne del male, principio
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risposta all'obiezione precedente. È desiderabile, è giusto che al bambino e al fanciullo non si impongano, abusando dell'autorità che la maggiore
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Infatti, nel racconto di S. Luca, al quale fanno ricontro numerosi brani delle lettere di S. Paolo, morto Gesù, e tornato da questo mondo al Padre
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, chiamati tutti ugualmente al banchetto, si dichiarano e si sentono fratelli, confortati e rianimati anche da quel loro soave essere insieme.
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Da questa variabilità dei nostri stati di coscienza proviene, anche in coloro che aderirono alla legge morale ed al Cristo, la possibilità della
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rappresentanti nel ritorno dell'anima colpevole alla pace del bene. Nella chiesa il reo deve presentarsi al sacerdote autorizzato, esporgli la sua
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Innanzi tutto è noto che, mentre l'inettitudine al rimorso è triste carattere dei degenerati, di quelli che dicono delinquenti nati, o di anime
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arricchisce, al sepolcro che ne segnalerà il nome fastosamente, all'eredità di affetti e di gloria; ombre del sogno; vanità postume che pure son
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cristiana? Talora il sacerdote, conteso al moribondo, è poi chiamato a lenire il cordoglio del crudele superstite: come un giorno si pagava il pianto
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II. E tuttavia, o signori, per aumentare che faccia l'avversione di questa nostra società al matrimonio indissolubile, è vano pensare a un
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disorganizzazione intima delle coscienze; non temprate, come l'acciaio al grado richiesto di temperatura, al fuoco spirituale di una famiglia sana, queste
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precetto del Cristo, di opporre la fortezza di petti cristiani al male invadente e far di essi scudo e riparo ai piccoli nati.
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vieterebbe fossero dedicati al lavoro; e se li riserva per chiedere ai suoi fedeli speciali osservanze religiose, sacre alla rievocazione di fatti di
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serio, in moltissime parocchie; la gioventù non è richiamata intorno al sacerdote educatore, con quegli ingegnosi espedienti che i tempi suggeriscono
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protendersi, con l'ansietà d'una sete profonda, di là da questi gretti confini del tempo e dello spazio che sono assegnati al nostro organismo fisico, per
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Il giudizio finale sarà così, per ciascuno di noi, la presa di possesso, che faremo al punto della morte, del posto preparato da noi alla nostra
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queste verità, che devono esser pratiche e normative, in modo atto a farcele aver presenti nella condotta. Operare pensando al giudizio significa
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sul contenuto vivo di esse, al quale dovrebbe rendere testimonianza la vita, pensano quasi sorridendo, a sentir parlare di giudizio finale, a quei
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E pensare al giudizio universale vuol dire ricordarsi che ognuno di noi ha nella vita una sua piccola parte da compiere, in un disegno più vasto, cui
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E non è forse difficile scorgere queste cause, esaminando la storia più recente delle credenze nell'al di là e nella vita dopo morte; perché appunto
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E vi sono, infine, le volontà che la morte sorprese rivolte al male; sappiamo che esse non potranno mai più volgersi al bene. E del male presente e
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conclusione di tutto quello che siamo venuti dicendo intorno al carattere vero ed originario dei precetti e dei riti cristiani o intorno al giudizio da dare
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il concetto del suo regno a quello dei re delle genti ⸺ Vos autem non sic ⸺ il servigio buono e fraterno al dominio, l'umiltà pia e l'abbandono
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che è necessario per vivere e che essa condanna all'abbiezione del crescere nella miseria, del tremare al pensiero del domani, del soffrire la fame
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arrivo, dovremmo mettere al principio la vita spontanea inconsapevole egoistica di uomini dominati tutti dalla illusione delle cose esteriori, dalle
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Alcuni di voi non hanno forse sinceramente aderito né al cristianesimo né ad alcuna altra religione. Ma con ciò essi non sono riusciti a sopprimere i
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Che se voi aderiste al cristianesimo e lo professate, un dovere vi corre: quello di sapere che cosa esso significa e che cosa vi impone, di liberarvi
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fede ed a chiedere favori, diviene nemico al fratello, lupo in cerca di agnelli.
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gli spazii che sfuggono al controllo della legge: ma la giustizia, l'osservanza rigorosa e fedele delle leggi del giusto e dell'equo, diviene la
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vedere che assai spesso la protesta è sorta da gruppi e scuole le quali, lungi dall'attingere la loro aspirazione al cristianesimo, rimproveravano
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E quindi nel precetto del Signore, e nelle comunicazioni divine che danno al nostro essere spirituale la forza di compierlo, noi troviamo il
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a sé luce e calore di bene, chi passa in una società divenuta così poco cristiana, rimanendo freddo ed indifferente al male che vede compiersi
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chi la dà, più che l'animo largo e generoso, una transazione della coscienza riparante al mal tolto o al mal conservato, o un sottile stimolo di vanità
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, noi possiamo pensare che la storia ci ha ricondotto, ma più alto, al punto al quale il pensiero indagatore dell'uomo era giunto alla vigilia del
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