La stampa quotidiana e la cultura generale
per la importanza o la diffusione sua raggiunge la natura di un fatto sociale. Noi chiameremo pensiero sociale quello che diviso da tutto un popolo o
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classe sociale distinta, alla quale il popolo guardava con riverenza.
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, il Popolo romano – purtroppo – presso di noi, ecc.
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tesori intellettuali aumentano e tutto il popolo è ammesso in larga misura a prendervi parte; e la società umana diventa ogni giorno più umana, perché
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in mezzo al popolo, concorrono largamente a preparare le coscienze de' proseliti del domani.
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sempre limitato, degl'interessi d'un popolo o d'una nazione. Né avviene mai che, anche quando dinanzi ai giornali sta una causa atta a portarli
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cultura superiore si prendano consapevolmente l'ufficio non di lusingatrici ma di educatrici del popolo e dieno alla stampa quotidiana un certo tono
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, mostrerà come intimamente unite sieno l'azione dell'intelligenza nella vita pubblica, la partecipazione del popolo agli affari politici, lo sviluppo
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la stampa quotidiana sarà più progredita e più elevata; dovunque essa segnerà l'indice dei costumi e della cultura d'un popolo.
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sviluppata, il popolo assisterà con indifferenza alla soppressione delle libertà pubbliche; là dove essa è libera e generosa, il popolo si agiterà ed
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ogni movimento che sale dall'anima profonda della folla e di incosciente fa quel sentimento cosciente, sì che il popolo ritrova sé medesimo in quello, e
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da quel complesso di tendenze e di abitudini sociali che, nella vita pubblica d'un popolo sano, son sempre la base delle tendenze di conservazione e di
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lungo periodo di tempo ed è ancora in molti casi e nelle civiltà meno progredite l'unico educatore del popolo. Ogni gruppo di persone, d'interessi
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, degli avversari, l'impossibilità dolorosa di richiamare su noi e sulla nostra causa l'attenzione del popolo, e tanti altri mali simili, dipendano
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, si diffondono fra il popolo, profittano d'ogni necessità nuova che si manifesti, sono accolti da proseliti assetati di propaganda e di successo.
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Tribuna, divenuta mezzo potentissimo di governo: così il Messaggero rappresenta il pettegolezzo volgare ed apatico del popolo romano, pel quale il
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; esso è così riflesso brillante, fugace, d'ogni cosa che passa nella coscienza civile, punto di contatto fra il comune pensiero del popolo e la interna
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il culto della pura bellezza intellettuale e morale dell'arte d'un popolo sano ed onesto.
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vita intellettuale del popolo, chiamato a prendere una parte più diretta nella vita pubblica ed a sentirsi, oltre le barriere delle vecchie patrie
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, non privati o di caste. E poiché il grande lettore del giornale è il popolo, accompagni esso il popolo nella sua ascensione politica e divenga voce
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con lo strano e l'inverosimile ai romanzi di appendice. E di simili giornali sarà il popolo, sinché una educazione migliore — che sole la religione e
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nell'intimo desiderio di tutta la nostra azione pubblica: ringiovanire il pensiero civile e sociale dei cattolici, guadagnare il popolo ad un
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