La regione
riaccendere le polemiche sull'istituto regionale. Deciso assertore della regione è stato il nostro partito, il quale, si può dire, ha preceduto il
Pagina 194
La regione
È uno sguardo d'insieme che bisogna dare per conoscere ed approfondire il problema, il quale oggi non può essere posto nei termini nei quali veniva
Pagina 195
La regione
libertà organica, per il fatto stesso che si affidava a elementi burocratici la ragione politico-sintetica e la decisione definitiva di ogni questione
Pagina 195
La regione
amministrativa statale e locale, il parlamento ha creduto di poter isolare il problema economico della burocrazia indirizzando le riforme verso uno
Pagina 196
La regione
2. - Il primo atto collettivo fu quello del congresso di Bologna (giugno 1919), approvando l'ordine del giorno di monsignor Gentili per il rispetto
Pagina 197
La regione
Prima di entrare in argomento, credo opportuno riassumere brevemente come si sia svolto il pensiero e l'attività del partito popolare italiano
Pagina 197
La regione
4. - Il congresso di Napoli (aprile 1920) riconferma il voto sulle camere regionali di agricoltura (ordine del giorno Martini), approvò il concetto
Pagina 198
La regione
«Il consiglio nazionale del partito popolare italiano, mentrericonosce che il progetto del gruppo parlamentare sulle camere regionali di agricoltura
Pagina 198
La regione
e il proprio ordine del giorno presentato alla camera e discusso il 9 luglio;
Pagina 199
La regione
In rapporto a tale voto, i deputati popolari del mezzogiorno (luglio 1920) deliberarono il seguente importante ordine del giorno:
Pagina 199
La regione
«I deputati dell'Italia meridionale e insulare del partito popolare italiano,sentito il segretario politico del partito stesso, prof. Luigi Sturzo:
Pagina 199
La regione
«ritenuto che uno dei postulati fondamentali del programma del partito popolare è l'autonomia e il decentramento amministrativo a base regionale; e
Pagina 199
La regione
«ritenuto che il decentramento amministrativo concretizzato nelle autonomie della regione autarchica rafforza l'unità statale, la quale invece nel
Pagina 199
La regione
6. - Altra posizione politica per il decentramento amministrativo, fu presa dagli organi del partito, e specialmente dal gruppo parlamentare e dal
Pagina 200
La regione
del luglio e del novembre 1920, e tutto il periodo della lotta elettorale amministrativa e il successivo delle assemblee provinciali dei comuni
Pagina 200
La regione
«2° — che sono da attribuirsi agli organi locali della pubblica amministrazione di stato, con le necessarie garanzie e con il maggiore senso di
Pagina 201
La regione
Il consiglio nazionale nelle sedute su ricordate (marzo 1921) riprese largamente questa discussione, e propose questo tema al presente congresso con
Pagina 202
La regione
Subito dopo le elezioni fu ripresa l'agitazione degli impiegati (giugno 1921); e la direzione del partito nel fissare il suo punto di vista
Pagina 203
La regione
«Con ciò, il presidente del consiglio ritiene di sostanzialmente corrispondere agli impegni assunti quando costituì il ministero.
Pagina 204
La regione
«La commissione del gruppo popolare, considerando che nelle dichiarazioni soprascritte il presidente del consiglio abbia corrisposto anche nella
Pagina 204
La regione
- Anche a proposito della riforma delle finanze locali, il cui progetto fu presentato al governo dalla commissione reale fin dal 1920, il gruppo
Pagina 204
La regione
Anzitutto credo opportuno sgombrare il terreno da un pregiudizio affacciato dagli antiregionalisti, che cioè non esista un serio movimento in Italia
Pagina 205
La regione
, affermato anche recentemente sopra una rivista, che il movimento regionale disgreghi lo stato; secondo noi lo rafforza nella sua caratteristica statale
Pagina 205
La regione
Quando nel 1860 fu posto il problema, dopo l'unione della maggior parte dell'Italia col Piemonte, il ministro dell'interno Carlo Farini, d'accordo
Pagina 207
La regione
Per noi il movimento regionalista non ha pertanto carattere di semplice base di circoscrizione territoriale per un migliore assetto degli organi
Pagina 207
La regione
, i commerci, l'agricoltura, il lavoro, la beneficenza, l'igiene e i servizi statali che per ragione di semplificazione o perché di natura mista e
Pagina 207
La regione
, colonie, giustizia, trattati commerciali, servizi generali, non possono avere che un'unica espressione popolare: il parlamento nazionale; un unico
Pagina 207
La regione
di bonifica, gli enti portuali e simili. Il magistrato delle acque è tipico al riguardo. Sono enti troppo autonomi per il centro e troppo burocratici
Pagina 208
La regione
commerciale si svolge al centro; e gli stessi organi statali decentrati, come la camera agrumaria e il consorzio zolfiero, soffrono del soffocamento centrale
Pagina 209
La regione
Il recente decreto-legge 31 agosto 1921 n. 1269, relativo alla sistemazione amministrativa delle nuove provincie, riconosce, seppure in via
Pagina 213
La regione
Alcuni preferiscono il secondo al primo sistema, anzitutto per una ragione politica; creando una serie di organismi regionali specializzati non si
Pagina 214
La regione
corpi speciali consultivi etecnici, a elezione mista dei sindacati (e per le scuole dei vari corpi interessati) presso il consiglio regionale; così
Pagina 217
La regione
del passato che hanno turbato profondamente, con l'inframmettenza politica del governo centrale, il libero regime degli enti locali.
Pagina 219
La regione
Oltre che ragioni di ordine pubblico, ciò è consigliato dal fatto che il governo centrale deve avere il contatto con tutto il paese, il che non
Pagina 220
La regione
Il grave problema dei consorzi intercomunali oggi affatica molto la nostra vita amministrativa; sia per l'enorme numero dei piccoli comuni, a cui è
Pagina 222
La regione
Stabilito questo complesso di funzioni e il tipo dell'organo, è facile arrivare alla sua trasformazione, cioè sostituirlo come espressione permanente
Pagina 222
La regione
Il progetto di modifica alla legge comunale in questo senso da me redatto, fu approvato in linea di massima dalla sottocommissione reale il 12 agosto
Pagina 223
La regione
Dalle proposte da me illustrate circa la regione e la provincia, balza netto il piano delle autonomie locali, che da venticinque anni vado sostenendo
Pagina 223
La regione
di legge e di esercitare il controllo contabile sui consuntivi.
Pagina 223
La regione
alterano il patrimonio o che possono gravare tributariamente;
Pagina 223
La regione
, senza elasticità, senza criteri organici, infarcita di concorsi, di rimborsi, non si può pretendere una vera autonomia. Perciò, il più importante studio
Pagina 224
La regione
Così il principio di autonomia è corretto dal principio di classifica dei comuni e dal principio delle responsabilità amministrative e contabili, ed
Pagina 224
La regione
istituzione di contributi di miglioria obbligatori a favore dei comuni e delle provincie per devolvere a loro vantaggio il plus valore di beni
Pagina 224
La regione
Il progetto accettato dal ministro Facta che promise di portarlo presto alla camera, e oggi nelle mani del suo successore; spero arrivi sano e salvo
Pagina 225
La regione
nostri postulati organici, cioè: il riconoscimento giuridico delle classi, la loro rappresentanza e il loro coordinamento nella vita locale e generale
Pagina 226
La regione
Non è questa, e non poteva esserlo, una vera organizzazione per classi, sia perché oggi manca il substrato giuridico: la classe come organo vivente
Pagina 226
La regione
Precisati così i criteri e i limiti dell'autonomia locale, tutte le altre questioni speciali hanno il loro inquadramento e la loro soluzione in base
Pagina 226
La regione
«Il terzo congresso nazionale del partito popolare italiano, preso atto della relazione,
Pagina 229
La regione
dal centro fino all'ultimo angolo della terra italiana, attraverso le letterine di gabinetto che cominciano con il son lieto ovvero il sono dolente
Pagina 229
La regione
«invita lo stesso gruppo: 1) a far opera perché il governo mantenga gli impegni di presentare un progetto sulla regione, e, se del caso, a presentare
Pagina 230