La nuova politica ecclesiastica
apprezzata, questo è certo che quegli avvenimenti non sono effimeri fatti di cronaca, ma indicano un malessere, una tensione di coscienze, la quale
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gli stessi modi di vedere, le stesse abitudini, le stesse aspirazioni che prevalevano nella generazione la quale vide compiersi la caduta del potere
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sul quale abbiamo più di una volta richiamata l'attenzione. Dopo il 1870, e sino agli ultimi anni di vita di Leone XIII, l'anticlericalismo non ebbe
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all'esercizio del potere politico; principio che trova oggi i giovani molto scettici a suo riguardo, ma senza del quale la politica della Chiesa in
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Per spiegarsi questa iniziativa, bisogna ricostruire brevemente lo stato d'animo, la mentalità, come oggi dicono, alla quale essa rispondeva. La cosa
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dominio elettorale del quale la gerarchia si offriva a difendere i confini. Rassegnarsi ad esser solo gli elettori di moderati e di massoni esigeva
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il diretto controllo del clero e della Santa Sede, alla quale, in mancanza di organizzazioni laiche, è ora devoluto il governo dell'attività politica
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chiara divisione teorica e pratica fra gli uffici dell'una e quelli dell'altra; di una missione del cattolicismo la quale si debba compiere all'infuori
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Il programma di questo nuovo ghibellismo politico, dal quale è facile desumere le linee principali di una nuova ed assai diversa politica sociale, è
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e spesso tenace diffidenza, alla quale si ispirò lungo tutto il secolo XIX e si ispira anche oggi l'attivitàpolitica della Curia romana. Sicché noi
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