La nuova politica ecclesiastica
LA NUOVA POLITICA ECCLESIASTICA
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Per quanto l'importanza degli ultimi avvenimenti riguardanti la politica ecclesiastica in Italia Le lunghe e varie agitazioni anticlericali
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Si è già detto su queste pagine perché tale risveglio di interesse per la questione clericale ed ecclesiastica ci sembri buon indice e buona promessa
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Quella il cui atteggiamento richiama prima la nostra curiosità, è la Santa Sede. Uno studio coscienzioso dovrebbe cominciare dal ricordare qui la
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, e aspettava; che cosa aspettasse non era facile vedere. Intanto la questione religiosa taceva, la politica ecclesiastica, salvo oscillazioni di poca
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favorevole a una migliore intesa fra la Chiesa e i poteri politici; il nuovo papa lasciò chiaramente intendere che, se la situazione diplomatica della
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Ma l'ineluttabilità degli eventi storici che hanno tolto Roma ai papi è apparsa oramai al clero che ha fatto la sua educazione politica dopo il 1860
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Per spiegarsi questa iniziativa, bisogna ricostruire brevemente lo stato d'animo, la mentalità, come oggi dicono, alla quale essa rispondeva. La cosa
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Il fatto è storicamente e psicologicamente ovvio e spiegabilissimo. La ferma certezza che il potere temporale od almeno il possesso di Roma, come
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Ma il patto, tacito e palese insieme, è, come ogni altro accordo politico, bilaterale. La Chiesa non fa questo per l'autorità dello Stato, ma per la
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Ma la medaglia ha il suo rovescio. Se gli uni acclamavano, era naturale che gli altri protestassero; e i partiti democratici corsero subito alle
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La Chiesa si offriva a rassodare nelle mani di un gruppo di uomini legati elettoralmente ad essa il potere politico, per avere dei vantaggi di ordine
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Le candidature clericali guastarono dunque un poco la politica clericomoderata. Da una parte esse riaccesero più vivamente la passione anticlericale
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monarchia italiana nuocerebbe impegnarsi troppo in una politica che forse fra poco sarà necessario abbandonare. I governi non hanno, perché durano poco, la
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. Essa, tuttavia, è ancora tutt'altro che alla fine; nel ministero presente è validamente appoggiata dall'on. Tittoni, che sembra averne fatto la base di
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Civiltà Cattolica, ecc. ecc.) o per necessità di fatto e come minor male, come la Lega Lombarda, l'Osservatore Cattolico, (oggi fusi nell'Unione, in
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Il principio e la tattica dell'autonomia riposano infatti sull'idea fondamentale di una separazione più netta fra politica e religione; di una più
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rimanere neutrali dinanzi alle questioni che riguardano questo o quel punto particolare del conflitto fra la critica e la teologia, nell'insieme, tuttavia
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nella coscienza umana e nella storia, trasse gli antichi all'altra della coazione per condurre gli animi a questa vita religiosa in essa; e la difesa
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La democrazia, con tutte le sue tendenze, deve apparire nefasta a quel concetto di concordia e cooperazione politico-ecclesiastica che noi abbiamo
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La religione, agli occhi dei moderni, può influire grandemente nel corso dei fatti politici;. ma essa otterrà questo effetto seguendo un cammino
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La religione cattolica apparisce bensì ad essi come società, e società necessaria, e quindi di doverosa accettazione; ma questa accettazione è, di
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A chi brevemente riflette su questi principi, apparisce subito la profonda opposizione che è fra il programma clericale e il programma dei moderni in
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riguarda la posizione, innanzi ad esse, dello Stato e dei partiti. Il primo, in fondo. non ci interessa più per sé stesso, poiché abbiamo visto subire
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superati, perché, secondo la più recente concezione psicologica della vita sociale, Chiesa e Stato non debbono essere considerati come due corpi rigidi o
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; insegnamento superiore, nelle università, delle discipline storiche e critiche aventi per oggetto la religione; intervento dello Stato nell'organizzazione
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