La nuova politica ecclesiastica
Si è già detto su queste pagine perché tale risveglio di interesse per la questione clericale ed ecclesiastica ci sembri buon indice e buona promessa
Pagina 149
La nuova politica ecclesiastica
Per quanto l'importanza degli ultimi avvenimenti riguardanti la politica ecclesiastica in Italia Le lunghe e varie agitazioni anticlericali
Pagina 149
La nuova politica ecclesiastica
In queste brevi pagine noi cercheremo di delineare l'atteggiamento dei vari gruppi e partiti politici e religiosi dinnanzi alla crisi della politica
Pagina 150
La nuova politica ecclesiastica
Quella il cui atteggiamento richiama prima la nostra curiosità, è la Santa Sede. Uno studio coscienzioso dovrebbe cominciare dal ricordare qui la
Pagina 150
La nuova politica ecclesiastica
sul quale abbiamo più di una volta richiamata l'attenzione. Dopo il 1870, e sino agli ultimi anni di vita di Leone XIII, l'anticlericalismo non ebbe
Pagina 150
La nuova politica ecclesiastica
Morto Leone XIII le cose mutarono; e mutarono, evidentemente, per iniziativa del Vaticano. Il primo mutamento avvertito dal pubblico parve esser
Pagina 151
La nuova politica ecclesiastica
Il fatto è storicamente e psicologicamente ovvio e spiegabilissimo. La ferma certezza che il potere temporale od almeno il possesso di Roma, come
Pagina 152
La nuova politica ecclesiastica
è forse difficile, tanto noi giovani siamo lontani, oramai, da questa complessa mentalità; ma potremo sbrigarci dell'arduo compito con poco; il
Pagina 152
La nuova politica ecclesiastica
Ma l'ineluttabilità degli eventi storici che hanno tolto Roma ai papi è apparsa oramai al clero che ha fatto la sua educazione politica dopo il 1860
Pagina 152
La nuova politica ecclesiastica
Ma il patto, tacito e palese insieme, è, come ogni altro accordo politico, bilaterale. La Chiesa non fa questo per l'autorità dello Stato, ma per la
Pagina 154
La nuova politica ecclesiastica
Ma la medaglia ha il suo rovescio. Se gli uni acclamavano, era naturale che gli altri protestassero; e i partiti democratici corsero subito alle
Pagina 155
La nuova politica ecclesiastica
, diremo così, ecclesiastico; e ad essa, le cui ambizioni potevano parere modeste, bastava confermare o restituire questo potere ad uomini non
Pagina 155
La nuova politica ecclesiastica
nelle file di una parte degli stessi moderati; dall'altra esasperarono le ambizioni politiche di questi poiché essi hanno in genere pochi elettori, e
Pagina 156
La nuova politica ecclesiastica
di E. Nathan, israelita e già Gran maestro della Massoneria italiana, a sindaco di Roma. diede un altro forte colpo all'illusione clerico-moderata
Pagina 157
La nuova politica ecclesiastica
vista si lunga, e continueranno finché in essa sarà buona per rimanere al potere. Le voci, né intieramente impro¬babili né intieramente smentite
Pagina 157
La nuova politica ecclesiastica
Da alcuni anni, tuttavia, c'è fra i cattolici stessi una tendenza vigorosa a contestare alla curia romana questa direzione della loro attività
Pagina 158
La nuova politica ecclesiastica
Il principio e la tattica dell'autonomia riposano infatti sull'idea fondamentale di una separazione più netta fra politica e religione; di una più
Pagina 159
La nuova politica ecclesiastica
Questa concezione dell'ufficio e del posto di una religione nella vita moderna apparisce così conforme allo spirito originario del cristianesimo
Pagina 159
La nuova politica ecclesiastica
programma politico e sociale dei sociali-cristiani e quello filosofico-storico dei critici e degli intellettuali; ed essi hanno risposto che, se non è ufficio
Pagina 160
La nuova politica ecclesiastica
Il programma di questo nuovo ghibellismo politico, dal quale è facile desumere le linee principali di una nuova ed assai diversa politica sociale, è
Pagina 160
La nuova politica ecclesiastica
L'idea della doverosità dell'accettazione, da parte delle coscienze, d'una religione positiva che è l'opera stessa della divinità presente e profonda
Pagina 160
La nuova politica ecclesiastica
La democrazia, con tutte le sue tendenze, deve apparire nefasta a quel concetto di concordia e cooperazione politico-ecclesiastica che noi abbiamo
Pagina 161
La nuova politica ecclesiastica
inverso a quello che ha condotto ai danni recenti e presenti: distaccandosi, cioè, dal potere politico, rinunziando alle compiacenze interessate dei
Pagina 162
La nuova politica ecclesiastica
La religione cattolica apparisce bensì ad essi come società, e società necessaria, e quindi di doverosa accettazione; ma questa accettazione è, di
Pagina 163
La nuova politica ecclesiastica
A chi brevemente riflette su questi principi, apparisce subito la profonda opposizione che è fra il programma clericale e il programma dei moderni in
Pagina 163
La nuova politica ecclesiastica
Dei conflitti sorgono sulla determinazione dei limiti dell'attività concorrente delle due associazioni; essi possono tuttavia e debbono essere
Pagina 164
La nuova politica ecclesiastica
riguarda la posizione, innanzi ad esse, dello Stato e dei partiti. Il primo, in fondo. non ci interessa più per sé stesso, poiché abbiamo visto subire
Pagina 164
La nuova politica ecclesiastica
. Vedi, in appendice, il programma di politica ecclesiastici della Lega D. N. Dall'altra parte, ripresa, da parte dello Stato, e compimento di quelle che
Pagina 164