La nuova politica ecclesiastica
quali criteri teorici potrebbero essere tracciate le linee di una nuova politica ecclesiastica italiana, rispondente ai più alti e vitali interessi
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Ma l'ineluttabilità degli eventi storici che hanno tolto Roma ai papi è apparsa oramai al clero che ha fatto la sua educazione politica dopo il 1860
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pagati, dei contadini abbrutiti dalla miseria; ma le classi alte non sono insensibili ai buoni consigli, e con della buona volontà, con della quiete
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Corriere della Sera, per mezzo del suo corrispondente romano, ripeteva tutti i giorni che il Vaticano permetteva bensì ai cattolici di votare, ma non
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chiedeva, sono molto istruttive; La Vita, di Roma, accusò l'on. Tittoni dì aver contrattato con il Vaticano l'appoggio dei cattolici ai candidati
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cattolicismo ad esteriorizzarsi, ad impoverirsi di intimo contenuto, a dare una importanza massima ai riti; alle formule, al sistema, ai vincoli di dipendenza
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, del potere politico; ai danni cioè di quello che, con ingenuo eufemismo, si chiama ordine costituito, per un ordine da costituire.
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inverso a quello che ha condotto ai danni recenti e presenti: distaccandosi, cioè, dal potere politico, rinunziando alle compiacenze interessate dei
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Quindi niente attività pattuita ed interessata del potere ai fini speciali di una confessione religiosa, fosse pure, questa, il cattolicismo; non
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esso, in questo, le idee e gli interessi dei gruppi politici che lo hanno conquistato, nel giuoco dell'equilibrio parlamentare. Quanto ai partiti
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