La nuova politica ecclesiastica
, occasionate più particolarmente dallo scandalo dell'Asilo della Consolata a Milano, che si sono avute nell'estate 1907. possa essere variamente discussa ed
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vita in Italia altro che a brevi riprese; o come un riaccendersi improvviso e fugace di vecchie passioni o come indizio malsicuro del progredire logico
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favorevole a una migliore intesa fra la Chiesa e i poteri politici; il nuovo papa lasciò chiaramente intendere che, se la situazione diplomatica della
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ecclesiastici. A questa il potere politico apparisce ancora come una specie di missione, proveniente dal cielo, per contenere e moderare gli uomini che
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all'esercizio del potere politico; principio che trova oggi i giovani molto scettici a suo riguardo, ma senza del quale la politica della Chiesa in
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sua autorità; se a questa giovasse il diminuire di quella, la linea di condotta sarebbe ben diversa, come era. appunto con Leone XIII. Quindi, in
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La Chiesa si offriva a rassodare nelle mani di un gruppo di uomini legati elettoralmente ad essa il potere politico, per avere dei vantaggi di ordine
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potevano essere ottimi candidati dell'ordine, e, come tali, della Chiesa, nulla impediva che anche dei cattolici si offrissero a questo ambìto ufficio
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vedrebbero assai seriamente compromesso il loro potere se i clericali sottraessero ad essi l'appoggio, per non darlo che a candidature proprie. Si
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di E. Nathan, israelita e già Gran maestro della Massoneria italiana, a sindaco di Roma. diede un altro forte colpo all'illusione clerico-moderata
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l'eco quando la Santa. Sede si affrettava a ricordare ufficiosamente ai cattolici italiani che essi non sono elettoralmente liberi. Questi sdrucciolano
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Da alcuni anni, tuttavia, c'è fra i cattolici stessi una tendenza vigorosa a contestare alla curia romana questa direzione della loro attività
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della civiltà moderna; nel profondo delle coscienze, nel campo della vita interiore e delle energie dello spirito, in forma di elevazione degli spiriti a
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nella coscienza umana e nella storia, trasse gli antichi all'altra della coazione per condurre gli animi a questa vita religiosa in essa; e la difesa
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La democrazia, con tutte le sue tendenze, deve apparire nefasta a quel concetto di concordia e cooperazione politico-ecclesiastica che noi abbiamo
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inverso a quello che ha condotto ai danni recenti e presenti: distaccandosi, cioè, dal potere politico, rinunziando alle compiacenze interessate dei
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A chi brevemente riflette su questi principi, apparisce subito la profonda opposizione che è fra il programma clericale e il programma dei moderni in
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concetto dello Stato laico è lungi dallo spaventarli, poiché esso non significa già che le azioni umane, in qualsiasi campo, non debbano sottostare a delle
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Noi possiamo ora, dopo questo esame delle questioni di politica ecclesiastica quali si offrono nella Chiesa, accennare assai brevemente a quel che
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proprietà da parte del clero e delle comunità religiose può dar luogo a perturbazioni più o meno profonde e pericolose nella vita economica e sociale
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