La morte dell'amore
noi, che nessun altro potesse più dissetarsi alla coppa distolta per sempre dalle nostre labbra avide ancora… – Ma – ribatteva Fritz –, anche gli
La morte dell'amore
. Accetterò tutto da te. Non v’è parola uscita dalle tue labbra che non sia cara e benedetta, degna di sommessa obbedienza. Vorrà dire che quel giorno
La morte dell'amore
meglio quando vide la antica sua amante a braccio di un altro uomo, in un luogo oscuro, pendere dalle sue labbra e stringersi tutta a lui… Ha ella notato
La morte dell'amore
ancora assorta, come prima, guardando dinanzi a sé; e nel rilassamento dei muscoli del viso, nella piega sottile degli angoli delle labbra, si leggeva una
La morte dell'amore
la portarono abbiano lasciato un’impronta. Quanti uomini avevano logorato a furia di baci quelle guance appassite, quelle labbra sbiancate, quelle
La morte dell'amore
occhi, del canto sulle labbra. E cantando i versi musicali di un Poeta come me tremante di gioia: Io sarò forse l’amante, Io felice le mie notti Dormirò