La morte dell'amore
, buona, soave, nel fiore degli anni, si è data a voi, per sempre; voi avete imparato, ogni giorno di più, ad apprezzarla, ad amarla. Tutte le vostre
La morte dell'amore
, ho richiuso la finestra, sono andata al tavolino e gli ho scritto una lettera. – Che cosa gli avete detto? – L’altra parve non aver udito. Restava
La morte dell'amore
nel discendere in fondo all’abisso della coscienza, che non avete paura di riconoscerne le più tenebrose latebre, comprenderete ciò che io vi dirò
La morte dell'amore
pervenute e non ho distrutto le carte che con rara delicatezza avete creduto di dovermi restituire: c’è un passato che si custodisce gelosamente