La morte dell'amore
arricciati i suoi baffi, replicò: – Tu dunque credi che la più angosciosa morte dell’amore sia quella prodotta dalla morte della creatura amata? In
La morte dell'amore
. Questo solo ho custodito e tengo dinanzi agli occhi, perché questa è la sola donna che avrei amata ma che non amai, che forse m’avrebbe amato ma che non m
La morte dell'amore
pertanto le ragioni della persona amata sono proposte alle proprie, come dimostrare più luminosamente che questa volta l’amore non era amor di sé stesso
La morte dell'amore
’avrebbe amata eternamente? Che cosa v’è d’eterno in noi? Non hai tu sorriso degli affidamenti superbi? Poni una mano sulla tua coscienza: alla lunga
La morte dell'amore
vederne i materiali ricordi. Come contemplare senza entrare in agonia i ritratti dell’amata, i fiori, i nastri, le cose che ella gli aveva donate