La giovinetta campagnuola
. Fin che dura la buona stagione, ti è facile variare i cibi; non hai che a scegliere. Ma viene l'inverno, privo di ogni cosa: bisogna dunque, nell'estate
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frutti secchi, e di conserve in umido, che ti costano un nulla, e ti giovano tanto nell'inverno. Farai quindi seccare al sole sopra tavole, o cannicci, o
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col troppo freddo, il burro si fa male. Perciò d'inverno, scalderai la zàngola con acqua calda; d'estate la rinfrescherai tuffandola in una tinozza
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vendita di uova, o di qualche paio di polli, còmprati del cotone da far calze, o della canapa da filare nelle veglie d'inverno. Così ogn'anno vai mettendo
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foraggi. Si ha quindi poco bestiame, e, sovratutto d'inverno, lo si tien magro, con razioni di fieno e paglia mescolate insieme, e misurate con mano
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d'inverno al pollame. Servono ugualmente bene, alla nutrizione del bestiame, la polpa delle barbabietole, dopo estrattone lo zuccaro; il residuo
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preparazioni degli alimenti, fin qui accennate, non sono nè costose, nè difficili a farsi. Neppure manca il tempo a ciò; perchè d'inverno il lavoro non
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che saccheggiano, e del letame che sparpagliano; se conti le spese di mantenimento nell'inverno, nel tempo delle messi e delle vendemmie, in cui bisogna
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34.Lavori dell'orto. Si deve vangar l'orto in autunno perchè, la terra, durante l'inverno, si maturi. Si rivanga in primavera; e si lascia riposare
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mezzo al verde prato, nè la stalla, dove s'accolgono i vicini alle veglie d'inverno: abiteresti una soffitta freddissima d'inverno, e infuocata nella
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perde un minuto; va, viene; trova qualche granello, e lo porta nel suo buco; poi ritorna sollecita al lavoro. La formica sa che, venuto l'inverno
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calore, e il tanfo, ti levano quasi il respiro. Eppure in quest'aria umida, e soffocante, molti dormono la notte, e, d'inverno, vi passano lunghe ore
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. Negli angoli della vôlta vi sono sfiatatoi che, nell'inverno, si aprono per rinnovare l'aria, senza dover aprire porte, o finestre. Il pavimento è fatto
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macerata la canapa. Ai vitelli giovani, e agli animali che ingrassi, prepara, specialmente d'inverno, tepidi beveroni, mescolati agli alimenti. Per gli
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