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contentezza nel cuore? E quando hai fatto qualche cosa che è male, non senti dentro di te un rimprovero, un rimorso? Oh sì! Prima che i genitori, o la
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dei beni che possediamo. Se ci manca questo dono di Dio, a che giovano tutte le altre ricchezze? La vita stessa a che cosa serve a chi non è robusto, e
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specialmente il regno della donna: e nel governo di essa si rivela la buona massaia. Si conosce la buona massaia dall'ordine e dalla pulizia che
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lavori, e nelle faccende di casa: non avviene mai che si bisticcino fra loro, o si guardino storto. Ma io ne conosco altri che non vanno guari d'accordo
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, ma ben fatta: patate ben lessate, polenta un po' condita, minestrone ben cotto, ecc. Poche massaie sanno l'arte di cucinare. Perchè vedono che
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11.Provviste alimentari. Il podere ti fornisce di che fare una cucina non ghiotta, ma sufficiente al bisogno. Il campo ti dà la farina pel pane, la
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uomini, e fare ad essi il maggior bene che puoi. Così vuole il Signore. Dio disse a tutti gli uomini:Amatevi l'un l'altro come buoni fratelli, come
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allora che «il male viene a libbre, e se ne va a oncie;» perciò se tu, o altri cade ammalato, ricorra a quei due gran medici, che sono l'acqua e la dieta
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spesso. Fa che non si venda tutta la canapa coltivata nel podere. Riserva per uso domestico la lana di alcune pecore. Col danaro che ricavi dalla
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mantenerlo vivo, e con ciò si crede di aver fatto tutto il da farsi. Non si capisce che lo scarso nutrimento finisce per essere una malintesa
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26.Le vinacce e i panelli. Nei nostri paesi viticoli, poverissimi di foraggi, non si sa che farne delle vinacce, ossia i residui della fabbricazione
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nutrir bene le tue bestie? Taglia e sminuzza il foraggio, come si fa nei paesi, che la sanno più lunga di noi nel buon governo del bestiame. Per
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31.Il pollaio. Le galline, salvo che tu le allevi in gran numero, e con le debite cure, non dànno guari profitto. Se conti bene i guasti dell'orto
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33.L'orto. Ogni famiglia campagnuola ha vicino alla casa un piccolo orto: ed è una necessità lo averlo. Il granaio non dà che la farina, e il pane
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, e parla poco. Chi parla, semina; chi tace, raccoglie. Sopra tutto guardati dal brutto vizio di metter bocca nelle cose che non ti spettano; di
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, nell'acqua, nell'aria. Quanta varietà! quanta bellezza! Tutte queste cose sì belle, sì grandi, sì buone, le ha create Iddio che è onnipotente, che
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fioracci prosontuosi che brillano di vivi colori, levano su la testa sopra tutti gli altri, e poi, in vece di odore, fanno puzzo. A cotesti fioracci
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17.Chi è pronto all'ira è facile al male. Maddalena ha cuore, e in fondo è una buona ragazza; ma ha un difetto che guasta tutte le sue buone qualità
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ricambiali di vivo affetto. Del resto è meglio esser soli, che male accompagnati. Se pratichi ragazze cattive, anche tu diventi cattiva. Basta una
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20.Il dovere del lavoro. Tutto viene dal lavoro. La casa che ci ricovera, gli abiti che ci vestono, i cibi che ci alimentano, sono frutto del lavoro
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lavoro, come si è di buon umore! Con che appetito si mangia! Come si dorme bene! Questa gioia del lavoro cresce ogni giorno, ci fa contenti del nostro
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raggiungerla. La chiave che sempre si adopera è lucente; quella che non si usa si copre di ruggine: così il corpo col lavoro si fortifica, nell'ozio
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dunque il buon Dio che ti assista, e ti aiuti a far bene. A lui rivolgi i primo pensiero del mattino, e l'ultimo della sera; comincia i tuoi lavori col
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a far nulla. Per riuscire in un lavoro, bisogna farlo con calma, e perseveranza, e non sgomentarsi delle prime difficoltà che s'incontrano. Se il
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27.La creanza. Alle virtù, che ti ho fin qui raccomandate, aggiungi ancora la creanza, che è una virtù molto pregevole. Anche senza galateo puoi
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bicchiere; e i conti si facevano con le dita. Le donne di campagna poi non si sognava nemmeno che fosse necessario istruirle. Allora così andava il mondo
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fratelli, e i parenti; e si adopera volonterosa in loro servizio; Se ama eziandio il suo prossimo, e fa ad esso il maggior bene che può, e sempre che
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31.Proverbi morali. I doveri morali che ti ho esposti, e i consigli che ti ho dati, sono espressi in molti proverbi assai comuni fra il popolo
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2.L'aria è un bisogno della vita. Bada bene, ragazza mia, a quel che ti dico dell'aria e della luce: esse sono i due primi bisogni della vita
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si sta volentieri. Ma al contrario, molte case campagnuole son tuguri che fanno pietà. Per lo più un'intera famiglia vive in una, o due stanzacce
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5.La domenica. La domenica è giorno del Signore; e il Signore vuole che si consacri al riposo, e alla preghiera. Come è desiderato questo giorno! Fin
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gente sucida, e sporca, mette schifo, e non inspira fiducia. Che dici di una pianta, la cui corteccia sia coperta di muffe, e di piante parassite
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sporchi, che mette schifo. Forse che in casa di Filomena non c'è acqua per lavarsi? non c'è un pettine per ravviarsi i capelli? Io conosco altre
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necessaria per quelle che non sono troppo sane. Il sucidume nella casa, e nella stalla, oltre che un danno, è una vergogna per la gente che vi ha fatto
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vita, la salute, tutto quello che hai. Còntali, se puoi, i benefizi che hai ricevuti da essi, e quelli che tuttodì ne ricevi! I genitori vivono per i
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almeno a distinguere con sicurezza i buoni, o mangerecci, che sono pochi, dai cattivi, o velenosi, i quali sono moltissimi, e dai sospetti, ossia da
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vasellame costa carissimo, ed espone al pericolo di restarne avvelenati. Guai a mangiare cibi, specialmente acidi, o grassi, che siansi lasciati
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vivere lungamente sopra la terra». Guai a chi trasgredisce il comando di Dio! Guai alla figliola che dà dispiacere ai genitori, e non li rispetta come
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crescere, mangiano con molto appetito. Un bue che lavora, mangia più di un altro che resti alla stalla. La vacca che dà molto latte mangia più di quella
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20.Allevamento dei vitelli. Ti parlerò più specialmente degli animali bovini, che sono tanta parte della tua industria. E comincio dai vitelli. Dal
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macerata la canapa. Ai vitelli giovani, e agli animali che ingrassi, prepara, specialmente d'inverno, tepidi beveroni, mescolati agli alimenti. Per gli
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8.Obbedienza. Se vuoi proprio bene ai genitori, devi cercare di far sempre quello che ti dicono; devi ricordare i loro avvertimenti, devi eseguire
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bestie, si fa danno anche alla borsa. Gli animali malmenati dimagriscono, e quindi scemano di prezzo; oltre a ciò contraggono vizi, e difetti, che
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30.Fa che si lascino vivere i piccoli uccelli. Sì, anche questa raccomandazione ti voglio fare: «Fa che si smetta la caccia ai nidi; e si lascino
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CONCLUSIONE. La salute è la tua prima ricchezza. Quella degli animali è altresì una ricchezza, per l'utile che ne ricavi. L'igiene ti ha insegnato
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3.Le piccole economie. Sovra tutto ti raccomando le piccole economie. Le minute spese sono più a temersi, che le grosse: queste si fanno di rado, e
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che entra nel salvadanaio, fa come la semente; si moltiplica, ne tira dietro molti altri. Così la virtù del risparmio diventa un'abitudine, che poi
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5.L'economia e l'avarizia. L'economia non vuol dire soltanto spender poco, e risparmiare ciò che è superfluo; essa consiste più specialmente nello
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la compra, se ha il danaro che ci vuole; altrimenti la ritarda, fino a che abbia il mezzo di pagarla. Essa sa che col danaro contante si provvede
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7.I conti delle entrate e delle spese. Il saper fare di conto importa alla buona massaia non meno, che il saper leggere e scrivere. Essa deve tenere
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