La filosofia neo-tomista e il movimento moderno della filosofia cristiana
del ‘900. Le ultime righe del testo, infatti, fanno riferimento a una rivista, «L'Era Novell », che cessò agli inizi del 1903. (f. 127, c. 9)
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che gli sforzi di ridurre ad unità le scienze cadano nell'apriorismo scientifico e in una creazione subiettiva della scienza, che si riduce [sic
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-Rosmini-Ventura-Mamiani-Conti. Essa segue lo svolgersi rapido della filosofia positiva, critica, naturalistica delle altre nazioni, ripudiando le
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Da una parte posero in salvo, diciamo così, le verità fondamentali della filosofia cristiana, pigliando il metodo, le vedute e le guise degli
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un ritorno all'assoluto mentale; senza che di tre secoli di filosofia essi avessero tolto nulla, tranne che le idee schematiche essenziali
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vollero riallacciare le spente tradizioni della scolastica pura dei secoli XIII e XIV, cercando di seguire i passi della filosofia moderna. Essi si
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assimilazione di tutto quel che di vero hanno le scuole filosofiche moderne è il suo primo compito; un'assimilazione razionale, guidata dalle eterne
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L'esagerazione però di restringere le cognizioni, il metodo, il valore delle verità all'enciclopedia scolastica, nocque ai cattolici che si
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Accademia della crusca
