La cucina italiana della resistenza
Si faccia bollire la salsa fino al raggiungimento della voluta densità, e poi si versi sulla pasta insieme con del parmigiano.
Pagina 051
La cucina italiana della resistenza
aggiungano 10 filetti di acciughe tritati. Rimescolati un po' si versino sulla pasta.
Pagina 055
La cucina italiana della resistenza
Si riscaldi molto bene sulla brace la graticola e la si unga con dell'olio. Vi si ponga sopra l'orata e la si faccia arrostire a fuoco vivo, mentre
Pagina 085
La cucina italiana della resistenza
Si estragga, tirando forte, l'osso che hanno sulla schiena, poi con le forbici si taglino per il lungo dell'involucro cartilaginoso; si tolga loro la
Pagina 093
La cucina italiana della resistenza
Si arrosta a fette sulla griglia come qualsiasi altro pesce, seguendo sempre il solito insegnamento. Si abbia cura di lavare ogni singola fetta con
Pagina 099
La cucina italiana della resistenza
Dopo aperti i singoli testacei vanno posati sulla graticola posta su braci ardenti.
Pagina 129
La cucina italiana della resistenza
ponga una valva vicino all'altra sulla graticola e si versi su ognuna dell'olio, lasciandole gratinare e servendole sopra un vassoio con spicchi di
Pagina 129
La cucina italiana della resistenza
, pepe, sale, pane grattato e prezzemolo, mescolando tutto ben bene. Posto il guscio con la polpa preparata come detto sulla griglia o in forno si
Pagina 129
La cucina italiana della resistenza
Si completerà il piatto, ponendo qualche cappero sulle uova, qualche acciuga e qualche oliva sulla maionnese.
Pagina 179
La cucina italiana della resistenza
verdure, un foro sulla parte superiore e si vuoti un bel po' dell'interno. Si riempia questo buco con un intingolo di fegatini di pollo e di salsiccia
Pagina 193
La cucina italiana della resistenza
Si faccia bollire mezzo chilogrammo di patate, che passate sulla spianatoia, si impasteranno a freddo con un cucchiaio di farina, 50 grammi di
Pagina 201
La cucina italiana della resistenza
Si passi mezzo chilogrammo di patate bollite, e poste sulla spianatoia si impastino fredde con una noce di burro, con un uovo, con del sale e con
Pagina 201
La cucina italiana della resistenza
Si schiaccino le patate bollite sulla spianatoia e si aggiungano, quando saranno raffreddate 50 grammi di burro, un uovo intero, due cucchiai di
Pagina 203
La cucina italiana della resistenza
50 grammi di prosciutto o mortadella tritati e 100 grammi di parmigiano. Si leghi tutto con un uovo intero e si amalgami bene. Si dispongano sulla
Pagina 207
La cucina italiana della resistenza
Si pongano sulla spianatoia 400 grammi di farina che si intriderà con un uovo intero e un tuorlo, 200 grammi di burro, il succo di mezzo limone. Dopo
Pagina 243
La cucina italiana della resistenza
Si mettano sulla spianatoia 250 grammi di farina, 100 di ottimo strutto e un po' di sale. Si lavori la pasta moltissimo, e la si lasci poi riposare
Pagina 245
La cucina italiana della resistenza
sgoccioli sulla pizza un filo d'olio e la si unga tutta con dello strutto.
Pagina 247
La cucina italiana della resistenza
fatti a pezzi piccoli, 100 grammi di olive nere tagliate a metà e 100 grammi di prosciutto cotto tagliato a listine. Si dispongano tutte queste cose sulla
Pagina 248
La cucina italiana della resistenza
Per questa charlotte si faccia una crostata con della pasta frolla che si lavorerà sulla spianatoia, prendendo i seguenti ingredienti:
Pagina 269
La cucina italiana della resistenza
verrà poi distesa sulla torta e dopo asciutta assumerà l'aspetto di una vernice.
Pagina 273
La cucina italiana della resistenza
sulla superfice:
Pagina 275
La cucina italiana della resistenza
Si impastino sulla spianatoia 280 grammi di farina, 280 grammi di burro, 280 grammi di zucchero, 140 grammi di mandorle con un uovo intero, 3 tuorli
Pagina 287
La cucina italiana della resistenza
assottiglieranno con la mano e si disporranno sulla torta a mo' di graticola.
Pagina 287
La cucina italiana della resistenza
la si sciolga senz'acqua, a bagnomaria, rimestando però sempre fino a che tutta si sarà sciolta in modo da poter essere stesa sulla torta. Con un
Pagina 289
La cucina italiana della resistenza
Versata sulla torta la si lasci assodare.
Pagina 293
La cucina italiana della resistenza
massa densa e lucida, che si stenderà sulla torta.
Pagina 295
La cucina italiana della resistenza
Si facciano poi fondere tre cucchiai colmi di zucchero e quando sarà caramellato lo si versi sulla torta, stendendolo con la lama riscaldata di un
Pagina 299
La cucina italiana della resistenza
Si mettano sulla spianatoia 250 grammi di farina e si intrida con un uovo intero e un po' d'acqua tiepida, aggiungendo 120 grammi di burro fuso. Si
Pagina 307
La cucina italiana della resistenza
questa sulla lamiera chiusa ai lati e pure unta con olio.
Pagina 307
La cucina italiana della resistenza
Si faccia sulla spianatoia una pasta nelle seguenti dosi:
Pagina 311
La cucina italiana della resistenza
Si faccia uno sfoglio, mettendo sulla spianatoia 200 grammi di farina e intridendola con un cucchiaio d'olio, 1 cucchiaio di aceto, il succo di mezzo
Pagina 315
La cucina italiana della resistenza
, coperta con un tovagliolo al tepore del fuoco. Quando sarà levata la si versi sulla spianatoia bene spolverizzata di farina e la si spiani leggermente, un
Pagina 317
La cucina italiana della resistenza
Si segnino col più grande tanti dischi sulla pasta. Sulla metà di questi si metta nel mezzo una punta di coltello di marmellata di albicocche. Con
Pagina 318
La cucina italiana della resistenza
Si stenda poi sulla spianatoia nella grossezza di un dito e si taglino col tagliapaste dei tondelli, che si lascieranno poi ancora al tepore del
Pagina 323
La cucina italiana della resistenza
Dopo averla lavorata molto sulla spianatoia, si lasci riposare la pasta per mezz'ora sotto un tovagliolo tiepido.
Pagina 325
La cucina italiana della resistenza
Si sgocciolino attraverso la paletta bucata, si passino al pane grattugiato e si friggano nell'olio ben caldo. Si passino poi per un momento sulla
Pagina 329
La cucina italiana della resistenza
Indi si friggano nell'olio o nel burro ben caldi, si asciugino sulla carta assorbente, e si spolverizzino di zucchero.
Pagina 331
La cucina italiana della resistenza
Queste patatine vanno fritte nell'olio ben caldo, e dopo asciugate sulla carta assorbente, ben zuccherate.
Pagina 337