La crisi religiosa in Francia (Lettere al "Corriere della Sera")
pubblico francese si meraviglierebbe sicuramente; poiché il primo fatto che colpisce qui un osservatore il quale venga dal nostro paese è l'indifferenza
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sfruttata — i lettori ricordano il tenore costante dei discorsi dell'on. Clemenceau nel suo giro politico dell'ottobre 1906 — l'accusa che essa fosse un
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ha voluto, come io vi diceva, evitare la chiusura delle chiese. Ci fu un momento, all'epoca degli inventari, in cui parve che la popolazione si
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. Conviene tuttavia aggiungere che questo non avrebbe potuto essere senza un profondo rilassamento dello spirito religioso: e se non dominasse negli
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condotta politica alla quale i suoi interessi sostanziali erano estranei ed anche contrari, e che una classe di uomini, reclamanti un dominio politico
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La questione religiosa va entrando di questi giorni in Francia in un periodo nuovo. Con il progetto di legge che abolirà l'annunzio previo delle
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Governo, in un momento di cattivo umore, abbandonò ai municipi il pensiero di intendersi col clero quanto all'uso delle chiese e delle case parrocchiali
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Pel resto, la separazione è compiuta; né la questione religiosa risorgerà più alla Camera in modo da creare imbarazzi al Governo Un mese incirca
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Molti, anche fra gli avversari del cattolicismo, si meravigliano della rapidità e della relativa facilità con la quale un fatto così grave ha potuto
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Ma un siffatto regime di amministrazione di beni segreto e fiduciario, presenterà certamente grandi difficoltà.
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Santa Sede gli precludevano un qualsiasi accomodamento con la legge, e dall'altra non si vede, fuori della legge, una via di uscita. Le discussioni
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. es., su di un bilancio di quasi 100,000 lire non ne aveva dallo Stato che 5000.
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della Chiesa: anche nel laicato più modesto un senso di sfiducia e di sgomento si diffonde rapidamente. La gioventù laica, in particolar modo, si va, per
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un qualche giorno veder la questione religiosa con occhi alquanto diversi.
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C'è, in questo stato d'animo, un poco di esagerazione?
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Un breve accenno, ora, alla Chiesa protestante francese. Essa è divisa in due rami, la Chiesa luterana, e la Chiesa libera riformata; in comune
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A parer mio, occorre distinguere. Un forte gruppo parlamentare, appoggiato da una organizzazione politica extraparlamentare assai fiorente in Francia
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Basta conoscere un poco la storia dei dibattiti che hanno avuto luogo durante la lunghissima discussione della legge alla Camera per dover confessare
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sostanza, quale essi l'hanno voluta: che se la Chiesa non fosse partita da un punto di vista della sua posizione e dei suoi diritti sociali che è
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È ovvio, innanzi tutto, che, se il cattolicismo è stato tratto dai politicanti su di un terreno di lotta che non gli era certamente favorevole
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cattolicismo romano, all'autorità pontificia ed al modo come essa si esercita, e il desiderio di fare o di avere un regime nuovo che permettesse e
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parte l'anima popolare; le masse elettorali sono difficili a condurre e la mirabile organizzazione del Centro cattolico tedesco è, per ora, un esempio
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essa si inauguri un periodo nuovo per la Chiesa francese, gli altri sono convinti che essa non è che un passo in avanti, nella guerra di sterminio
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cercasse di svolgere rapidamente quelle forze di intelligenza, di iniziativa, di attività sociale che avrebbero un poco alla volta, insensibilmente ed
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questa seconda cosa era forse tutt'altro che difficile. C'è un fatto, diremmo meglio un incidente, ché caratterizza e rivela assai bene lo stato degli
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Un altro fatto notevole. Il cattolicismo ha perduto, forse per parecchie generazioni, le masse popolari; ma esso ha, in questo momento, grandi
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non sono più felici ed incoraggianti delle prospettive d'un avvenire vicino. Esso non ha per sé né il popolo, né l'ingegno, né la legge: quest'ultima
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perdere; essa era una organizzazione di Stato, un partito politico, una tradizione civile e sociale, e non è più, od è ora assai meno, tutto questo
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Se davvero le passioni incominciassero oramai a dar giù, e le difficoltà dell'accordo fra le due parti fossero affrontate con un sereno spirito di
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interessi sono condotti a non occuparsi oltre di politica militante e cercare invece un terreno d'accordo almeno tacito con la Repubblica. Questo nuovo
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religiosi e quindi un aspetto esterno di religiosità nella vita sociale anche là dove il vivo senso religioso era più o meno sparito. Non vi erano
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azione propria, sostanzialmente religiosa, e segni apparenti e superficiali di vigore esterno. Per essi rimaneva quasi intatta la facciata magnifica di un
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dovrebbero essere frutto, oltreché di un accurato esame delle cose quali ci si presentano esteriormente, di una valutazione di quei dati spirituali e
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che l'imprudenza di alcuno dei suoi la faccia a un tratto apparire come congiurata ai danni del paese presso il quale essa aveva un rappresentante e che
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Oscuro domestico di Curia sino a ieri, Monsignor Montagnini non di Mirabello da oggi il suo nome ad un periodo nuovo della crisi del cattolicismo in
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ispirato ad un radicalismo di vedute, intorno alle basi teoriche ed all'avvenire della Chiesa, che molti, noi compresi, non dividono in alcun modo
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ultimi anni, studiato la crisi religiosa in Francia; letteratura oramai ricca, alla quale viene ora ad aggiungersi un nuovo, audace più che coraggioso
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dell'ancien regime. Essa faceva consistere la sua forza e la sua sicurezza nella stabilità, in un paese dove tutto mutava cosi rapidamente. E questa
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subito, dall'una parte maggior timidezza di ricerca e di lavoro, dall'altra un esodo, dal sacerdozio e dal cattolicismo, di molti dei più desti od acuti
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dichiarano di voler rimanere nel cattolicismo, perché i loro studii come la loro fede li portano ad ammettere che la religione deve essere un fatto
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vita quieta e sicura, aderendo sempre più ai suoi piccoli comodi. Abitudini fiscali molteplici e minuziose avevano fatto del culto stesso un privilegio
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L'azione sociale, la propaganda degli abbés democratesle le «oeuvrés» ebbero un periodo di voga dopo la pubblicazione dell'enciclica di Leone XIII
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, vestiti di un abito meravigliosamente decorativo, i suoi saloni, acquistava immediatamente su di essi un ascendente insensibile ma profondo ed efficace
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sorpresero quasi sempre impreparati; colpa non certo tutta né sempre loro, ma di un complesso di condizioni storiche che sarebbe lungo illustrare.
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Un altro punto, che queste carte illustreranno, assai probabilmente, sarà il dissenso di opinioni dell'Episcopato francese di fronte alla legge di
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da un certo pubblico in Francia. Ma il governo specula evidentemente sulla cattiva luce che quelle carte gittarono sul cattolicismo ufficiale e sulla
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strumenti della politica di ralliement; crearono difficoltà serie a un movimento sociale che pure era voluto ed incoraggiato da Roma, e concorsero così
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