La crisi religiosa in Francia (Lettere al "Corriere della Sera")
sfruttata — i lettori ricordano il tenore costante dei discorsi dell'on. Clemenceau nel suo giro politico dell'ottobre 1906 — l'accusa che essa fosse un
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fiducia per 1'avvenire. Brunetière è morto amaramente disilluso, ed aveva annunziato il suo proposito di non più occuparsi di apologetica religiosa. I
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quale, fra due associazioni sedicenti cattoliche in conflitto, osservasse le leggi interne del suo proprio culto; quale cioè fosse unita al vescovo e in
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potrebbe venire ad un periodo di quiete, nel quale la vita religiosa prenderebbe il suo nuovo assetto; e certo tutti gli amici della Francia e della
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, ma enormemente favorevole all'influenza del potere politico sulla religione. In compenso, esso alimentava il culto e copriva del suo prestigio, che
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Come la Chiesa francese fosse strettamente legata alle vicende ed alle lotte politiche del suo paese, dopo la caduta dell'impero, abbiamo già detto
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Oscuro domestico di Curia sino a ieri, Monsignor Montagnini non di Mirabello da oggi il suo nome ad un periodo nuovo della crisi del cattolicismo in
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stici; le alleanze ed i rapporti politici fra i varii Stati sono troppo evidentemente fuori del suo presente campo di azione perché si possa temere
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del suo rappresentante in Francia ebbe un campo limitatissimo.
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