La crisi religiosa in Francia (Lettere al "Corriere della Sera")
generale e profonda della massima parte del popolo per quello che si potrebbe chiamare l'aspetto drammatico di questa crisi. Il Governo ha molto
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che ha letto nei giornali, una giusta opinione sulla gravità di essa, sulle conseguenze gravissime che avrà per l'avvenire del cattolicismo in Francia
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Per capire questa crisi conviene aver presente quel che è stata in Francia, negli ultimi anni, la Chiesa cattolica, come organizzazione esteriore, e
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Le decisioni di Leone XIII sono rimaste, purtroppo, come affermazioni campate in aria; poiché da esse, per 1'opposizione risoluta dei monarchici, non
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compromessi nell'affare Dreyfus: parecchi giornali cattolici non nascondevano certo la loro simpatia per la monarchia: quelli stessi che in questi
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commuovesse veramente qua e là ed entrasse in azione: ma quel moto fu in patte fittizio; e per eccitarlo la stampa nazionalista ed antisemita esagerò
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Questo è, credo, il giudizio che il pubblico francese si è fatto delle condizioni presenti della separazione; e per ciò, anche, esso era assai poco
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perduto oramai per sempre, è riescita, purtroppo, a far accettare da molti del clero secolare e regolare, ed a presentare al pubblico come la politica
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prenderne norma per l'avvenire. Anche questo vantaggio è, del resto, assai limitato, poiché i fatti nuovi non somiglieranno mai ai precedenti. Ragione
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riunioni pubbliche, il Governo francese dà, per quel che lo riguarda, un assetto, si può dire, definitivo alla legge di separazione. Non rimarranno più
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Per spiegarsi queste difficoltà, che alimentano ora in Francia la cronaca della separazione, è necessario ricordare che, all'epoca della soppressione
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sarebbe stata ancor necessaria per giungere a questa radicale riforma, e che essa avrebbe procurato al paese dei momenti di crisi acute e di violente
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posizione affatto precaria. Associazioni di qualsiasi genere non possono costituirsi, per ricevere, possedere, amministrare i beni necessari all'esercizio del
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che sembra prelevare in essi è una sfiducia profonda e quasi desolata, il dolore di non esser giunti a far nulla per salvare una Chiesa storica e
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Per provvedere regolarmente al culto nella maggior parte delle chiese di Francia — riducendo il numero di queste secondo le condizioni locali
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fiducia per 1'avvenire. Brunetière è morto amaramente disilluso, ed aveva annunziato il suo proposito di non più occuparsi di apologetica religiosa. I
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La mancanza di denaro si farà poi sentire anche per altre vie. Qui si parla già della. soppressione della facoltà di diritto all'Istituto cattolico
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Confederazione generale del lavoro. Avendo il ministro, on. Briand, dato ad essa otto giorni di tempo per ritirare la sua adesione, tutta la classe è in moto e
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La rivelazione del posto relativamente assai modesto che la religione occupa ancora nel pensiero e nell'animo dei francesi è stata una sorpresa per
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vigoroso. Dalla Chiesa cattolica i francesi escono oggi per passare all'indifferenza religiosa. Se la Francia cesserà di essere cattolica, essa noia
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, delle associazioni cultuali, e la sola differenza consiste, per essi, nel controllo finanziario dello Stato, controllo del quale alcuni si lamentano
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Basta conoscere un poco la storia dei dibattiti che hanno avuto luogo durante la lunghissima discussione della legge alla Camera per dover confessare
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volutamente generica; ma in essa c'è posto, evidentemente, per il riconoscimento della gerarchia e della disciplina cattolica. Il Consiglio di Stato ed i
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facilitasse l'evoluzione della vita interna della Chiesa in un senso più democratico. Ora, per quanto anche noi possiamo vagheggiare qualche cosa di
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Per tutto il secolo XIX, la Chiesa romana si è regolata come se essa volesse e potesse solo trattare i suoi affari con dei sovrani; si è rassegnata a
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parte l'anima popolare; le masse elettorali sono difficili a condurre e la mirabile organizzazione del Centro cattolico tedesco è, per ora, un esempio
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Ed è forse per questo motivo che anche oggi l' dei cattolici francesi sullo spirito della legge è profondamente discorde. Gli uni pensano che con
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crediamo che sul principio del 1906 la questione non si presentasse in questi termini alla Chiesa di Francia. Non si trattava forse tanto, per essa, di
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ebbero fiducia nel numero di seguaci che credevano di poter raccogliere per una politica di resistenza, e ne ebbero invece troppo poca nelle risorse
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simile. Se, imitando questo prete sincero ed attivo, i cattolici francesi potessero smettere il loro odio per la Repubblica, ritirarsi dal terreno
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Un altro fatto notevole. Il cattolicismo ha perduto, forse per parecchie generazioni, le masse popolari; ma esso ha, in questo momento, grandi
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non sono più felici ed incoraggianti delle prospettive d'un avvenire vicino. Esso non ha per sé né il popolo, né l'ingegno, né la legge: quest'ultima
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riserbate per un prossimo avvenire.
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che i militanti del libero pensiero i quali si astenessero sempre e per partito preso da ogni dimostrazione religiosa, militanti al cui numero
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Ora il lettore avrà notato certamente che queste varie condizioni del cattolicismo in Francia erano insieme ostacoli gravi e profondi per la sua
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La speculazione politica, per esempio, schierava dal lato del cattolicismo aristocratici dalla vita mondana, atei in cerca di popolarità e di affari
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osava esser severi, per non perderli, e non perdere insieme il vantaggio del ritenerli ancora, in qualche modo; poiché ai matrimoni, ai battesimi, ai
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Se conoscere la situazione vera del cattolicismo giova per prendere risoluzioni più adatte ed aventi maggiore probabilità di successo, quelli che
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moderna e dello spirito democratico, l'ho. Ma molti cattolici non l'hanno; e per non perdere altra fede nella perennità del cattolicismo a loro non resta
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potrà parlare che fra molto tempo: per il momento, sono le difficoltà esterne che appariscono più gravi, e la rovina del cattolicismo esteriore
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Francia. E le ultime vicende dell'attività diplomatica del Vaticano in questo paese stanno per esser gittate in pascolo alla curiosità del pubblico
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, libro di Henri Houtin, il più acuto e crudele critico della questione religiosa, noto per la rapida fortuna di altri suoi libri che son tutti
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numero di quelli che, pure avendo perduta la fede, vi rimangono, per non andare incontro ai giudizii del mondo ed alle difficoltà del rifarsi una
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seminario per i giovani chierici e di sorveglianza severa per gli altri.
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Rerum novarum; ma, per l'ostilità dichiarata di coloro che vi vedevano una penetrazione di metodi e di idee repubblicane nella Chiesa, esse non
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francesi una visione chiara dello stato degli animi e degli interessi veri della società religiosa sulla fine del secolo XIX. Essi erano, per educazione o
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Ora tutta questa Chiesa faceva capo al rappresentante della Santa Sede a Parigi. Da qui partivano per Roma tutte le informazioni in base alle quali
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separazione ed il cedere di queste divergenze dinanzi alle istruzioni della Santa Sede, per dar luogo a quella unità di condotta esteriore che i
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accettato di far parte della commissione parlamentare nominata per l'esame delle carte Montagnini e di esserne anche vicepresidente, e si dichiari
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E questa deve essere una buona speranza per tutti coloro i quali credono che lotte religiose come quella che si va svolgendo in Francia, se sono
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