La crisi religiosa in Francia (Lettere al "Corriere della Sera")
Per capire questa crisi conviene aver presente quel che è stata in Francia, negli ultimi anni, la Chiesa cattolica, come organizzazione esteriore, e
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più gravi si sono avute a proposito della eventuale organizzazione del culto privato. La grande maggioranza dei vescovi è recisamente restia al culto
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— sarebbe necessaria un'organizzazione nazionale, diretta e sorvegliata dall'episcopato stesso, che distribuisse equamente gli introiti. La legge di
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A parer mio, occorre distinguere. Un forte gruppo parlamentare, appoggiato da una organizzazione politica extraparlamentare assai fiorente in Francia
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l'organizzazione interna di questa e rimanere strettamente neutrale, dinanzi alle varie correnti che si agitano nel seno del cattolicismo stesso. La
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parte l'anima popolare; le masse elettorali sono difficili a condurre e la mirabile organizzazione del Centro cattolico tedesco è, per ora, un esempio
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perdere; essa era una organizzazione di Stato, un partito politico, una tradizione civile e sociale, e non è più, od è ora assai meno, tutto questo
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dell'Action liberale, capitanata dall'on. Pion, una Action catholique, organizzazione che dovrebbe raccogliere e riordinare per la lotta gli sparsi elementi
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