La crisi religiosa in Francia (Lettere al "Corriere della Sera")
'Action, française od altre simili organizzazioni politiche si presentavano, agliocchidello Stato, come organizzazioni di cittadini aventi la libertà
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genere nelle quali il proletariato e la borghesia minore cercano di realizzare, mi si passi la parola, la repubblica, il clero sembrava indifferente od
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anticlericale, mirando alla soppressione od almeno alla limitazione dell'insegnamento libero. E se Briand e Clemenceau non si sentissero di farlo, Combes si è
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seminari e del clero dalle sedi occupate ha potuto compiersi in due settimane senza nessun torbido, senza dimostrazioni di protesta od agitazioni
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in piccoli gruppi di tre religiosi, od andando come cappellani e precettori presso famiglie aristocratiche; e conservando così gran parte della loro
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dei nuovi rapporti fra la società religiosa e la civile. La proposta dell'episcopato non creava certamente difficoltà od incompatibilità nuove; ma
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perdere; essa era una organizzazione di Stato, un partito politico, una tradizione civile e sociale, e non è più, od è ora assai meno, tutto questo
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subito, dall'una parte maggior timidezza di ricerca e di lavoro, dall'altra un esodo, dal sacerdozio e dal cattolicismo, di molti dei più desti od acuti
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per principio, estranei od ostili alla democrazia. L'aristocrazia francese che spalancava a quei figli del popolo, modesti di idee e di ambizioni
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