La crisi religiosa in Francia (Lettere al "Corriere della Sera")
proletariato e la grande proprietà e la grande industria, esso o non interveniva o pareva tenersi dalla parte dei padroni: alle numerose iniziative di ogni
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clero, regolare e secolare, nella grandissima maggioranza evitavano i contatti con lo Stato, con le masse repubblicane, con le istituzioni laiche, o
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culto, perché lo Stato o le dichiarerebbe legali, sottoponendole così al controllo finanziario stabilito dalla legge di separazione — e la Chiesa non
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regolare o dei frati, almeno nelle grandi città, dove questi, dopo la soppressione delle case religiose, hanno trovato modo di rimanere, dividendosi
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Le perdite enormi che il cattolicismo va facendo gioveranno tuttavia assai poco, o quasi nulla, al protestantismo francese, che non è certo vitale né
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cattolicismo in Francia, privando la Chiesa di ogni risorsa materiale, organizzando, con o senza l'ipocrisia della libertà, mille ingegnose maniere di
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cattolicismo romano, all'autorità pontificia ed al modo come essa si esercita, e il desiderio di fare o di avere un regime nuovo che permettesse e
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aver fiducia o meno in Briand e nei governi repubblicani quanto di aver fiducia in sé stessa. Questa fiducia non poteva venire che da una chiara
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Quando, più tardi, si trattava di accettare o respingere la posizione fatta al cattolicismo dalla nuova legge, ancora una volta i cattolici francesi
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Non si trattava certamente, si noti, di riconquistare al cattolicismo una parte più o meno grande della Francia, in breve tempo: si trattava solo
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La Chiesa in Francia ha oramai, nella crisi violenta che abbiamo cercato di riassumere oggettivamente, perduto, o quasi, tutto quello che essa poteva
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religiosi e quindi un aspetto esterno di religiosità nella vita sociale anche là dove il vivo senso religioso era più o meno sparito. Non vi erano
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edificio i cui vani andavano via via cadendo o rimanevano disabitati. La crisi è quindi insieme un dissolversi rapido e clamoroso di quello che
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iniziative o speculazioni che erano costrette a fare assegnamento sopratutto sul numero e sull'apparenza. I cattolici temevano anche di contarsi. Quanti erano
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Oggi ⸺ e noi non abbiamo recato che pochi dei molti fatti che si potrebbero citare — oggi tutto questo è sparito o va disparendo. Ciò spiega la
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corse, eco di superficiali impressioni di piccole cause della pubblicazione o di particolari piccanti. Stato e Chiesa sono in guerra, in Francia, e
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di coloro che pagano. A chi non aveva o non voleva pagare era riserbato un posto modestissimo negli angoli. L'uso era così impopolare e dannoso che
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francesi una visione chiara dello stato degli animi e degli interessi veri della società religiosa sulla fine del secolo XIX. Essi erano, per educazione o
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'evento doveva sempre ed inesorabilmente smentire, rendendo così o assai più difficile o meno pronta l'adozione di giusti ed adatti provvedimenti. Un
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