La crisi religiosa in Francia (Lettere al "Corriere della Sera")
Lo spirito francese è eminentemente logico; esso rifugge dai sottintesi, dagli adattamenti, delle combinazioni nelle quali noi italiani siamo invece
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nell'opinione che questi, contro il tenore di quelle decisioni, combattessero lo Stato repubblicano.
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tutta la seguente politica francese. Quando, più tardi, alcuni cattolici più intelligenti si avvidero dell'errore enorme commesso e lo deplorarono, era
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clero, regolare e secolare, nella grandissima maggioranza evitavano i contatti con lo Stato, con le masse repubblicane, con le istituzioni laiche, o
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religione che parte di essa conserva ancora nel'animo non si è commosso, e, perché questa corda religiosa non vibrasse con tutta la sua intensità, lo Stato
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riunioni pubbliche, il Governo francese dà, per quel che lo riguarda, un assetto, si può dire, definitivo alla legge di separazione. Non rimarranno più
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, lo Stato abbandonò la proprietà delle chiese e delle case episcopali e parrocchiali ai municipi, riservandosi solo la proprietà di alcune chiese di
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grande indifferenza, ed oggi esso non se ne occupa già più. Voi lo sentite parlare del riposo festivo, della discesa della rendita, occuparsi con passione
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culto, perché lo Stato o le dichiarerebbe legali, sottoponendole così al controllo finanziario stabilito dalla legge di separazione — e la Chiesa non
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darle, all'occasione, fastidi, e — infine — cercando di introdurre nella Chiesa lo scisma, con le associazioni di culto.
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incompatibile con lo spirito laico dello Stato moderno, ed avesse accettato la legge, essa avrebbe certamente goduto d'una libertà larga e sincera
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delle quali potevano disporre per modificare gradualmente a loro vantaggio lo spirito pubblico francese. Della solenne disillusione che provarono
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questa seconda cosa era forse tutt'altro che difficile. C'è un fatto, diremmo meglio un incidente, ché caratterizza e rivela assai bene lo stato degli
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non numeroso ma forte, il quale desiderava fare della separazione una soppressione, e col quale lo stesso Clemenceau giornalista e senatore si è, non
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più importanti, del problema della separazione e gioverà ad intendere lo stato nuovo del cattolicismo in Francia e le sorti che gli sono probabilmente
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Questo diranno, ed è quindi opportuno che lo si avverta prima da persone che non hanno interesse a falsare i fatti, poiché pensano non poter la causa
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che nella forma nuova nella quale i rapporti fra Chiesa e Stato troveranno il loro equilibrio in Francia, il cattolicismo, rinascendo, lo stesso e
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