La crisi religiosa in Francia (Lettere al "Corriere della Sera")
corto con quella tacita condiscendenza e con quello stato quasi di attesa lenta e longanime che caratterizzò, sotto Leone XIII, la politica della Santa
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espressa di Leone XIII, era il più visibile, il più solidamente organizzato ed il più facile ad esser colpito. Di più, mentre la Patrie française, 1
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Le decisioni di Leone XIII sono rimaste, purtroppo, come affermazioni campate in aria; poiché da esse, per 1'opposizione risoluta dei monarchici, non
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compiersi. All'epoca della morte di Leone XIII molti pensavano che si andava verso la separazione; ma i più credevano che qualche diecina di anni
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popolo e con l'opinione pubblica: Leone XIII intravide la necessità di procurarsi il favore di questi, ma egli non giunse a portare efficacemente su
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conoscenza. delle condizioni nelle quali il cattolicismo in Francia doveva vivere e svolgersi. Quando Leone XIII suggerì ai cattolici francesi il
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contro le direzioni politiche di Leone XIII, con l'Univers, fusioneavvenuta or ora — potrà produrre delle mutazioni :notevoli nella politica interna
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di azione che essa imponeva. Le direzioni di Leone XIII fallirono; perché una politica non si crea dal nulla, ma deve rispondere allo stato d'animo
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L'azione sociale, la propaganda degli abbés democratesle le «oeuvrés» ebbero un periodo di voga dopo la pubblicazione dell'enciclica di Leone XIII
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