La crisi religiosa in Francia (Lettere al "Corriere della Sera")
all'infuori di essa, aprendo le file dei suoi seguaci alla propaganda ed alle mene di tutti gli avventurieri della politica antirepubblicana.
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talmente i propositi del Governo che, se essa fu per un poco e da parecchi creduta, appurate poi le cose e cadute le esagerazioni, il pubblico reagì, e gli
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pratiche di difesa repubblicana. Ed è per ciò anche che gli incidenti ultimi dell'espulsione dei vescovi, dei seminari e del clero dalle loro sedi
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Molti, anche fra gli avversari del cattolicismo, si meravigliano della rapidità e della relativa facilità con la quale un fatto così grave ha potuto
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Intanto il clero minore, soppressi gli assegni concordatari, incomincia, sin da ora a trovarsi in difficoltà finanziarie: vi sono dei sacerdoti che
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Santa Sede gli precludevano un qualsiasi accomodamento con la legge, e dall'altra non si vede, fuori della legge, una via di uscita. Le discussioni
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— sarebbe necessaria un'organizzazione nazionale, diretta e sorvegliata dall'episcopato stesso, che distribuisse equamente gli introiti. La legge di
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sotto il regime concordatario gli assegni dello Stato erano una parte insignificante del reddito di quasi tutte le parocchie; quella di Site Clothilde, p
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di piccoli artigiani che avessero una figliolanza numerosa; e questi erano anche gli alunni più docili e più remissivi, mentre i giovani che
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È ovvio, innanzi tutto, che, se il cattolicismo è stato tratto dai politicanti su di un terreno di lotta che non gli era certamente favorevole
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Ed è forse per questo motivo che anche oggi l' dei cattolici francesi sullo spirito della legge è profondamente discorde. Gli uni pensano che con
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interessa attivamente di legislazione sociale e si tiene estraneo a tutti i partiti ed a tutte le collere e gli odii di partito. Pochi giorni addietro
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colpisce molto gli osservatori intelligenti, in Francia, è questa; che tutti i cattolici i quali hanno voluto fare opera serena di studiosi e di critici e
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potrebbe venire ad un periodo di quiete, nel quale la vita religiosa prenderebbe il suo nuovo assetto; e certo tutti gli amici della Francia e della
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più importanti, del problema della separazione e gioverà ad intendere lo stato nuovo del cattolicismo in Francia e le sorti che gli sono probabilmente
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dell'Action liberale, capitanata dall'on. Pion, una Action catholique, organizzazione che dovrebbe raccogliere e riordinare per la lotta gli sparsi elementi
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conservare il clero in questo stato di cose contribuivano anche, con una forte pressione, tutti gli interessi economici e sociali che erano in qualche
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pensiero, di veder più chiaro, nella cultura e nella vita moderna, che cosa gli ripugna e che cosa risponde meglio alle sue interne e native vocazioni, di
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occupa ancora gli animi, in Francia, di spavento e di doloroso stupore e li fa incerti e pensosi del domani.
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piccole vanità, le divisioni interne, le incertezze, le diffidenze, le illusioni, gli errori politici, le inframettenze laiche, l'accentramento
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seminario per i giovani chierici e di sorveglianza severa per gli altri.
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fu il termine fatale? La carte della nunziatura vanno a riposare negli archivii vaticani, gravide di segreti che solo gli storici avvenire potranno
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Gli ultimi rappresentanti della Santa Sede a Parigi non erano preparati né adatti a portare nello stadio e nel governo delle cose ecclesiastiche
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Mancò, specialmente negli ultimi anni, una direzione precisa e sicura all'attività diplomatica dei rappresentanti del Vaticano; e gli avvenimenti li
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