La crisi religiosa in Francia (Lettere al "Corriere della Sera")
inopportunamente, mescolata a queste lotte d'indole politica ed economica; e il conflitto fra la Repubblica laica e le sue tendenze irreligiose
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ultimi tempi sono passati dal razionalismo positivista al cattolicismo, primi fra essi il Brunetière e il Bourget, erano e si professavano dispregiatori
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, il clero aveva rapporto diretto con i palazzi ed i castelli dei ricchi assai più che con le masse popolari; nei conflitti economici fra il
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che le piccole difficoltà locali sorgenti dai rapporti fra i parroci e i municipi, quanto al possesso e all'uso delle chiese.
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Molti, anche fra gli avversari del cattolicismo, si meravigliano della rapidità e della relativa facilità con la quale un fatto così grave ha potuto
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le quali fioriscono in molta parte d'Italia; e forse i vescovi che sono presentemente in Roma, fra i quali mons. Dadolle, il nuovo vescovo di Digione
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deliberato in proposito, e dovrà prendere una decisione fra breve.
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Le vocazioni ecclesiastiche subiranno una diminuzione fortissima, sicuramente; in gran parte il clero era reclutato fra le famiglie di agricoltori e
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Tuttavia, anche la Repubblica ha le sue difficoltà, e gravi. Ne è prova., in questo momento, la lotta impegnata fra le associazioni magistrali e il
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Fra la persecuzione e la libertà
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Una opinione molto diffusa, fra i cattolici specialmente, a proposito della separazione in Francia è che la legge francese sia stata una legge di
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Tribunali civili, che un altro articolo di legge chiama arbitri nelle contese fra diverse associazioni di culto, avrebbero dovuto limitarsi a constatare
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Che la lotta fra Chiesa e Stato in Francia, come del resto in molti altri paesi d'Europa, debba continuare, noi ne siamo convinti. C'è, specialmente
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animi a questo proposito. La Camera francese ha fra i suoi membri un prete che si è grandemente e lungamente occupato, con una sincerità di intenzioni
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dei nuovi rapporti fra la società religiosa e la civile. La proposta dell'episcopato non creava certamente difficoltà od incompatibilità nuove; ma
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separazione e della resistenza alla legge si aggiungono, inosservati ora, ma tali che appariranno molto gravi fra poco, i danni ed i pericoli — in qualche
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Se davvero le passioni incominciassero oramai a dar giù, e le difficoltà dell'accordo fra le due parti fossero affrontate con un sereno spirito di
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passo, nelle relazioni fra il clero e 1'episcopato e l'episcopato e Roma, sinché non si creò una abitudine, contraria in molte cose al diritto canonico
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peggioramento dei rapporti fra il Governo e il clero secolare è nei voti di queste, come è nei voti dell'altra frazione estrema, la combista, l'episcopato ed il
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di esporre le vicende della crisi dei rapporti fra la società religiosa e la civile, il concludere sarebbe ancora difficile. Poiché le conclusioni
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potrà parlare che fra molto tempo: per il momento, sono le difficoltà esterne che appariscono più gravi, e la rovina del cattolicismo esteriore
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stici; le alleanze ed i rapporti politici fra i varii Stati sono troppo evidentemente fuori del suo presente campo di azione perché si possa temere
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Questi profondi dissensi interni fra clero secolare e clero regolare, fra alto e basso clero, fra intellettuali e conservatori, fra repubblicani e
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frugarvi; ma le carte di Mons. Montagnini illumineranno, fra poco, il crepuscolo di questa poco fortunata attività diplomatica. Non sappiamo quale
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l'opinione pubblica e di ritardare, fra i cattolici, il prevalere di un più sereno spirito di accomodamento all'inevitabile, e di vigorosa riforma
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che nella forma nuova nella quale i rapporti fra Chiesa e Stato troveranno il loro equilibrio in Francia, il cattolicismo, rinascendo, lo stesso e
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