La crisi religiosa in Francia (Lettere al "Corriere della Sera")
(Lettere al “Corriere della Sera”)
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Innanzi tutto i nostri giornali hanno dato ai vari incidenti della separazione — e specialmente ai più recenti — una importanza della quale il
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così abili: la separazione e, direi quasi, la dissoluzione della Chiesa come grande organismo politico si opera quindi nelle coscienze e nel pensiero
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dei costumi repubblicani ed ammiratori entusiasti delle tradizioni storiche della monarchia francese e di quel concetto di autorità sovrana e
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Così, nel complesso della sua attività esteriore e politica, parve che la Chiesa si accampasse contro la repubblica, e cercasse di vivere e muoversi
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Questo è, credo, il giudizio che il pubblico francese si è fatto delle condizioni presenti della separazione; e per ciò, anche, esso era assai poco
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Questo che abbiamo osservato brevemente non è che uno dei vari aspetti, e non il più importante, della questione. Esso spiega tuttavia molte cose; la
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Le ultime vicende della separazione
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Per spiegarsi queste difficoltà, che alimentano ora in Francia la cronaca della separazione, è necessario ricordare che, all'epoca della soppressione
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Molti, anche fra gli avversari del cattolicismo, si meravigliano della rapidità e della relativa facilità con la quale un fatto così grave ha potuto
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appresso, sorse alla Camera francese un dibatto, di importanza secondaria, a proposito di alcune applicazioni della legge di separazione; ed alcuni
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L'episcopato francese, nelle sue ultime riunioni, alla Muette, non ha potuto prendere nessuna decisione, perché dall'una parte le disposizioni della
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quale sei sacerdoti in tutto erano addetti. E si intende anche che a Parigi meno che altrove si presenti il pericolo della mancanza di denaro: anche
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La mancanza di denaro si farà poi sentire anche per altre vie. Qui si parla già della. soppressione della facoltà di diritto all'Istituto cattolico
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della Chiesa: anche nel laicato più modesto un senso di sfiducia e di sgomento si diffonde rapidamente. La gioventù laica, in particolar modo, si va, per
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, hanno in Parigi una facoltà ed un seminario teologico, dove insegnò, sino alla fine della vita, Augusto Sabatier e dove 1'altro Sabatier, l'autore della
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separazione, appoggiato dai socialisti e da molta parte della Sinistra.
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Basta conoscere un poco la storia dei dibattiti che hanno avuto luogo durante la lunghissima discussione della legge alla Camera per dover confessare
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Una opinione molto diffusa, fra i cattolici specialmente, a proposito della separazione in Francia è che la legge francese sia stata una legge di
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cattolicismo in Francia, privando la Chiesa di ogni risorsa materiale, organizzando, con o senza l'ipocrisia della libertà, mille ingegnose maniere di
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sostanza, quale essi l'hanno voluta: che se la Chiesa non fosse partita da un punto di vista della sua posizione e dei suoi diritti sociali che è
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facilitasse l'evoluzione della vita interna della Chiesa in un senso più democratico. Ora, per quanto anche noi possiamo vagheggiare qualche cosa di
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Inoltre, e con questo entriamo forse nel più vivo della questione, i rappresentanti della Chiesa cattolica in Francia come altrove diffidano
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Quindi la Chiesa ufficiale, in Francia, diffidava profondamente della Repubblica; e questa diffidenza entrava meravigliosamente nei piani di quelli
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Ed è forse per questo motivo che anche oggi l' dei cattolici francesi sullo spirito della legge è profondamente discorde. Gli uni pensano che con
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Non si trattava certamente, si noti, di riconquistare al cattolicismo una parte più o meno grande della Francia, in breve tempo: si trattava solo
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delle quali potevano disporre per modificare gradualmente a loro vantaggio lo spirito pubblico francese. Della solenne disillusione che provarono
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Con la recente proposta dell'episcopato francese relativa alla locazione delle chiese al clero, la Francia entra ora mai nella via della sistemazione
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dell'intelligenza e della simpatia che dalle classi colte si rivolgerebbero verso di esso, diffida delle sue proprie risorse. Le sue prospettive remote
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libertà e col desiderio di giungere alla pace religiosa, risolte via via, dopo questa della locazione delle chiese, le altre questioni più gravi, si
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più importanti, del problema della separazione e gioverà ad intendere lo stato nuovo del cattolicismo in Francia e le sorti che gli sono probabilmente
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Il concordato faceva della Chiesa francese una istituzione di Stato. Il Governo aveva facoltà di designare i vescovi, si interponeva, quasi ad ogni
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stato d'animi — del quale può essere un indice la fusione della Veritè, il giornale clericale più recisamente antidemocratico, e che condusse la lotta
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intimamente a tutti i ricordi di famiglia; oggi la violenza della lotta, l'avversione popolare alla condotta politica del clero in questi anni, il
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inerte, della Chiesa ufficiale e di Stato, non potevano spiegarsi ed agire.
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gravità inopinata della crisi, ma giustifica alcune speranze che i cattolici migliori si fanno.
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di esporre le vicende della crisi dei rapporti fra la società religiosa e la civile, il concludere sarebbe ancora difficile. Poiché le conclusioni
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Ora io questa fede nella vitalità del cattolicismo, e quindi nella possibilità sua di giovarsi di tutti i risultati veri e buoni della cultura
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Che cosa diranno queste carte che sono ora in mano della commissione parlamentare? Noi non possiamo fermarci, come altri hanno fatto, alle vaghe voci
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Oscuro domestico di Curia sino a ieri, Monsignor Montagnini non di Mirabello da oggi il suo nome ad un periodo nuovo della crisi del cattolicismo in
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Quello che le carte Montagnini metteranno in luce saranno invece le condizioni interne della Chiesa di Francia alla vigilia della separazione; le
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ispirato ad un radicalismo di vedute, intorno alle basi teoriche ed all'avvenire della Chiesa, che molti, noi compresi, non dividono in alcun modo
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sollecitudine ansiosa della stabilità si rivelava, nei rapporti col governo, quasi di funzionarii, nel governo interiore sospettoso dell'intelligenza e
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Alla Chiesa francese mancava, abbiamo già detto nelle nostre precedenti lettere da Parigi, una visione chiara della realtà delle cose e del programma
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attecchirono; né oggi varrebbero più a distrarre l'attenzione del clero da quello che è il lato più grave della questione, la crisi interna del pensiero
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Ora tutta questa Chiesa faceva capo al rappresentante della Santa Sede a Parigi. Da qui partivano per Roma tutte le informazioni in base alle quali
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che ad essi piace esser mai difesa altrimenti che con la verità e la sincerità, le carte sequestrate nella residenza della nunziatura pontificia a
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separazione ed il cedere di queste divergenze dinanzi alle istruzioni della Santa Sede, per dar luogo a quella unità di condotta esteriore che i
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strumenti della politica di ralliement; crearono difficoltà serie a un movimento sociale che pure era voluto ed incoraggiato da Roma, e concorsero così
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accettato di far parte della commissione parlamentare nominata per l'esame delle carte Montagnini e di esserne anche vicepresidente, e si dichiari
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