La crisi religiosa in Francia (Lettere al "Corriere della Sera")
generale e profonda della massima parte del popolo per quello che si potrebbe chiamare l'aspetto drammatico di questa crisi. Il Governo ha molto
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che ha letto nei giornali, una giusta opinione sulla gravità di essa, sulle conseguenze gravissime che avrà per l'avvenire del cattolicismo in Francia
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Ed allora è avvenuto naturalmente quello che è avvenuto; la grande maggioranza del pubblico francese ha pensato che veramente alla repubblica, se
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profonde ed essenziali del cattolicismo, mentre i fatti avvenuti furono considerati dai più, incapaci di vedere molto addentro nelle cose, come necessità
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forza del Governo in questo momento è sopratutto l'indifferenza del pubblico.
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perduto oramai per sempre, è riescita, purtroppo, a far accettare da molti del clero secolare e regolare, ed a presentare al pubblico come la politica
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prenderne norma per l'avvenire. Anche questo vantaggio è, del resto, assai limitato, poiché i fatti nuovi non somiglieranno mai ai precedenti. Ragione
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Molti, anche fra gli avversari del cattolicismo, si meravigliano della rapidità e della relativa facilità con la quale un fatto così grave ha potuto
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posizione affatto precaria. Associazioni di qualsiasi genere non possono costituirsi, per ricevere, possedere, amministrare i beni necessari all'esercizio del
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più gravi si sono avute a proposito della eventuale organizzazione del culto privato. La grande maggioranza dei vescovi è recisamente restia al culto
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dei fedeli ricchi, come nelle grandi città, ma nelle campagne e nei villaggi esse non basteranno certamente a mantenere l'esercizio del culto; e
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qualche importanza — è una delle cose più caratteristiche del momento che corre. Io ho potuto avvicinare alcuni dei vescovi più noti, e il sentimento
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sotto il regime concordatario gli assegni dello Stato erano una parte insignificante del reddito di quasi tutte le parocchie; quella di Site Clothilde, p
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Quelle sono rapidamente attratte nell'orbita dell'azione sindacalista e socialista: e la Federazione del Rodano aderì recentemente alla
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Vita di S. Francesco di Assisi, ha fatto i suoi studi. I protestanti hanno accettata la legge di separazione: le loro comunità avevano già, del resto
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La rivelazione del posto relativamente assai modesto che la religione occupa ancora nel pensiero e nell'animo dei francesi è stata una sorpresa per
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Ma conviene anche riconoscere che la legge del 1905 non è stata certamente quale essi la volevano; non è Combes, ma è Briand che ha fatto la
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, la massoneria, e capitanato da E. Combes, voleva certamente, e non ne ha fatto mistero, giungere, mediante la persecuzione, alla soppressione del
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potesse liberamente legiferare, senza occuparsi del Sommo Pontefice, da essa considerato anzi come un potere ostile ed estraneo; offendendo cosi il
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Briand cade?» Ed aggiungeva «Ogni volta che ci siamo fidati del Governo, abbiamo avuto la peggio; ogni volta che abbiamo resistito, qualche vantaggio
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parte l'anima popolare; le masse elettorali sono difficili a condurre e la mirabile organizzazione del Centro cattolico tedesco è, per ora, un esempio
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Che la lotta fra Chiesa e Stato in Francia, come del resto in molti altri paesi d'Europa, debba continuare, noi ne siamo convinti. C'è, specialmente
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della possibilità o meno di riconquistare la simpatia ed il rispetto del pubblico così da rendere una ripresa di violenza anticlericale impossibile. E
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Non è quindi difficile concludere. Il cattolicismo in Francia, come altrove, perde via via 1'affezione e la stima del popolo, respinge il concorso
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più importanti, del problema della separazione e gioverà ad intendere lo stato nuovo del cattolicismo in Francia e le sorti che gli sono probabilmente
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, ma enormemente favorevole all'influenza del potere politico sulla religione. In compenso, esso alimentava il culto e copriva del suo prestigio, che
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Come la Chiesa francese fosse strettamente legata alle vicende ed alle lotte politiche del suo paese, dopo la caduta dell'impero, abbiamo già detto
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che i militanti del libero pensiero i quali si astenessero sempre e per partito preso da ogni dimostrazione religiosa, militanti al cui numero
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La speculazione politica, per esempio, schierava dal lato del cattolicismo aristocratici dalla vita mondana, atei in cerca di popolarità e di affari
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Ora il lettore avrà notato certamente che queste varie condizioni del cattolicismo in Francia erano insieme ostacoli gravi e profondi per la sua
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Se conoscere la situazione vera del cattolicismo giova per prendere risoluzioni più adatte ed aventi maggiore probabilità di successo, quelli che
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centri, amano di non dissentire dal superiore, di essere d'accordo con le persone influenti del luogo ed avere le loro grazie, rifuggono da una cosa che
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Ora io questa fede nella vitalità del cattolicismo, e quindi nella possibilità sua di giovarsi di tutti i risultati veri e buoni della cultura
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Comunque, di quel che potrà venire dallo svolgersi del cattolicismo nelle nuove condizioni nelle quali esso è stato posto dalla crisi recente, non si
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Oscuro domestico di Curia sino a ieri, Monsignor Montagnini non di Mirabello da oggi il suo nome ad un periodo nuovo della crisi del cattolicismo in
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possiamo esserne certi. Dopo la caduta del potere temporale, la politica pontificia ha dei limiti precisi, fissati dai suoi interessi gerarchici ed ecclesia
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Attendendo le carte Montagnini Questa lettera non fu pubblicata, essendo giunta al giornale quando il Figaro aveva giù dato larghi estratti del
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questo nuovo atto del primo è un'altra battaglia data alla Chiesa. In quali condizioni e con quale probabile risultato? Questo è che importa vedere.
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Questo nuovo volume, che abbiamo letto, dal titolo: La. crise du clergé, è una analisi fredda e minuta dello stato d'animo del clero francese; esso è
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burocratico; grande insieme di errori e di vizii organici che gioverà a spiegare le ultime vicende e gitterà luce sulle condizioni presenti del cattolicismo in
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numero di quelli che, pure avendo perduta la fede, vi rimangono, per non andare incontro ai giudizii del mondo ed alle difficoltà del rifarsi una
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Ora la Francia religiosa, all'epoca del ralliement, era ancora, come sotto il secondo impero, una istituzione foggiata spiritualmente nelle forme
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Alla Chiesa francese mancava, abbiamo già detto nelle nostre precedenti lettere da Parigi, una visione chiara della realtà delle cose e del programma
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attecchirono; né oggi varrebbero più a distrarre l'attenzione del clero da quello che è il lato più grave della questione, la crisi interna del pensiero
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francesi una visione chiara dello stato degli animi e degli interessi veri della società religiosa sulla fine del secolo XIX. Essi erano, per educazione o
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pascolo vi troverà la curiosità malsana del pubblico; ma possiamo prevedere da ora che cosa esse diranno allo studioso sereno e imparziale. Queste
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Mancò, specialmente negli ultimi anni, una direzione precisa e sicura all'attività diplomatica dei rappresentanti del Vaticano; e gli avvenimenti li
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Così anche si spiega come i rappresentanti del Vaticano a Parigi non trattenessero i cattolici da alcuno di quegli errori che hanno poi condotto al
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del suo rappresentante in Francia ebbe un campo limitatissimo.
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inesorabilmente determinate da cause storiche le cui radici si profondano nelle più intime fibre del corpo sociale, costituiscono tuttavia una perdita
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