La crisi religiosa in Francia (Lettere al "Corriere della Sera")
All'insegnamento pubblico essi avevano opposto il loro insegnamento, dalle scuole elementari sino alle università cattoliche; nelle città e nei paesi
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vocazioni diminuiscono. Ma le congregazioni religiose avevano molto denaro e, non ostante le spogliazioni delle quali sono state vittime, hanno potuto fondare
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ventitre, accademici di Francia per la massima parte, detti cardinali verdi dal colore del loro abito accademico, che avevano firmato la nota petizione a
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Vita di S. Francesco di Assisi, ha fatto i suoi studi. I protestanti hanno accettata la legge di separazione: le loro comunità avevano già, del resto
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cristiano, che la maggioranza parlamentare e il Governo avevano detto la verità quando dichiaravano di non volere, con la separazione, la rovina della
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Così, dall'altra parte, il fatto che una quantità enorme di uomini che avevano perduto ogni principio di fede viva ed operosa nella Chiesa romana e
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vita quieta e sicura, aderendo sempre più ai suoi piccoli comodi. Abitudini fiscali molteplici e minuziose avevano fatto del culto stesso un privilegio
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incidente, che illumina bene tutto questo stato di cose, è la parte avuta da uomini politici come il deputato Grousseau e il sig. Piou, che avevano la piena
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