La crisi religiosa in Francia (Lettere al "Corriere della Sera")
. deliberazione di Roma, non si é piegata: le associazioni cultuali, prima. in base alla legge di separazione del 1905, e poi le dichiarazioni di riunioni pubbliche
Pagina 207
La crisi religiosa in Francia (Lettere al "Corriere della Sera")
posizione affatto precaria. Associazioni di qualsiasi genere non possono costituirsi, per ricevere, possedere, amministrare i beni necessari all'esercizio del
Pagina 216
La crisi religiosa in Francia (Lettere al "Corriere della Sera")
separazione riconobbe il diritto di costituire associazioni di tal genere; ma i cattolici non possono giovarsi di questo vantaggio.
Pagina 218
La crisi religiosa in Francia (Lettere al "Corriere della Sera")
Tuttavia, anche la Repubblica ha le sue difficoltà, e gravi. Ne è prova., in questo momento, la lotta impegnata fra le associazioni magistrali e il
Pagina 220
La crisi religiosa in Francia (Lettere al "Corriere della Sera")
, delle associazioni cultuali, e la sola differenza consiste, per essi, nel controllo finanziario dello Stato, controllo del quale alcuni si lamentano
Pagina 221
La crisi religiosa in Francia (Lettere al "Corriere della Sera")
darle, all'occasione, fastidi, e — infine — cercando di introdurre nella Chiesa lo scisma, con le associazioni di culto.
Pagina 222
La crisi religiosa in Francia (Lettere al "Corriere della Sera")
, conservato i suoi beni, fatto valere nelle associazioni di culto i suoi principi gerarchici. E vi citano il celebre articolo IV della legge, nel quale è
Pagina 223
La crisi religiosa in Francia (Lettere al "Corriere della Sera")
preoccupazione dell'«assolutismo romano», dal quale molti volevano liberare la Chiesa di Francia per mezzo delle associazioni di culto, ha messo in sospetto il
Pagina 224