La crisi religiosa in Francia (Lettere al "Corriere della Sera")
(Lettere al “Corriere della Sera”)
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ultimi tempi sono passati dal razionalismo positivista al cattolicismo, primi fra essi il Brunetière e il Bourget, erano e si professavano dispregiatori
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Questo atteggiamento ostile dei repubblicani e dei clericali fu rivelato apertamente al pubblico dall'affare Dreyfus, che è il punto di partenza di
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perduto oramai per sempre, è riescita, purtroppo, a far accettare da molti del clero secolare e regolare, ed a presentare al pubblico come la politica
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che le piccole difficoltà locali sorgenti dai rapporti fra i parroci e i municipi, quanto al possesso e all'uso delle chiese.
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che fossero di sua proprietà, senza stabilire disposizioni generali, all'infuori di quella la quale imponeva che le chiese debbono essere destinate al
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Pel resto, la separazione è compiuta; né la questione religiosa risorgerà più alla Camera in modo da creare imbarazzi al Governo Un mese incirca
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sarebbe stata ancor necessaria per giungere a questa radicale riforma, e che essa avrebbe procurato al paese dei momenti di crisi acute e di violente
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culto, perché lo Stato o le dichiarerebbe legali, sottoponendole così al controllo finanziario stabilito dalla legge di separazione — e la Chiesa non
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più gravi si sono avute a proposito della eventuale organizzazione del culto privato. La grande maggioranza dei vescovi è recisamente restia al culto
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Il clero di Parigi potrà inoltre, assai facilmente, conservare anche le case parrocchiali; il Municipio, al quale esse appartengono, non ha ancora
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Per provvedere regolarmente al culto nella maggior parte delle chiese di Francia — riducendo il numero di queste secondo le condizioni locali
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Le perdite enormi che il cattolicismo va facendo gioveranno tuttavia assai poco, o quasi nulla, al protestantismo francese, che non è certo vitale né
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quale, fra due associazioni sedicenti cattoliche in conflitto, osservasse le leggi interne del suo proprio culto; quale cioè fosse unita al vescovo e in
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Ho letto con attenzione molti documenti delle lunghe discussioni che si svolsero al Parlamento e nelle società sopra indicate sulla separazione; e mi
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giurata al cattolicismo In Francia dalla «massoneria.»
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Quando, più tardi, si trattava di accettare o respingere la posizione fatta al cattolicismo dalla nuova legge, ancora una volta i cattolici francesi
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Non si trattava certamente, si noti, di riconquistare al cattolicismo una parte più o meno grande della Francia, in breve tempo: si trattava solo
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Con la recente proposta dell'episcopato francese relativa alla locazione delle chiese al clero, la Francia entra ora mai nella via della sistemazione
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passo, nelle relazioni fra il clero e 1'episcopato e l'episcopato e Roma, sinché non si creò una abitudine, contraria in molte cose al diritto canonico
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che i militanti del libero pensiero i quali si astenessero sempre e per partito preso da ogni dimostrazione religiosa, militanti al cui numero
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Questa grande prova oggi si impone al cattolicismo in Francia. Ne uscirà esso vincitore? Quando anche io potessi esporre qui ai lettori l'altra crisi
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Attendendo le carte Montagnini Questa lettera non fu pubblicata, essendo giunta al giornale quando il Figaro aveva giù dato larghi estratti del
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, mentre, assicurato oramai il segreto per le carte dell'antica nunziatura, Monsignor Lorenzelli viene promosso al cardinalato; affinché la disgrazia
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Ora tutta questa Chiesa faceva capo al rappresentante della Santa Sede a Parigi. Da qui partivano per Roma tutte le informazioni in base alle quali
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quali idee appoggiavano, quale indirizzo politico hanno favorito e sino a che punto hanno spianato la via alla politica seguita ed al disastro che ne
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Così anche si spiega come i rappresentanti del Vaticano a Parigi non trattenessero i cattolici da alcuno di quegli errori che hanno poi condotto al
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