La crisi religiosa in Francia (Lettere al "Corriere della Sera")
espressa di Leone XIII, era il più visibile, il più solidamente organizzato ed il più facile ad esser colpito. Di più, mentre la Patrie française, 1
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cercavano di organizzare, dinanzi ad esso, delle istituzioni rivali.
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Confederazione generale del lavoro. Avendo il ministro, on. Briand, dato ad essa otto giorni di tempo per ritirare la sua adesione, tutta la classe è in moto e
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, come di un peso grave, altri invece sono contenti, poiché ciò forzerà, dicono, i loro fedeli ad una maggiore regolarità amministrativa.
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detto che i beni delle singole chiese sarebbero resi ad associazioni organizzate secondo i principi propri di queste chiese medesime. La frase è
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enormemente dei governi repubblicani e sono portati da una predominante tendenza storica a trattare più volentieri con dei sovrani. Sfugge ad essi in gran
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ralliement alla Repubblica, questo non poteva operarsi seriamente ed efficacemente se non ad una condizione; che cioè nel seno stesso del cattolicismo si
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delle violente competizioni di partito e darsi ad un lavoro sereno e fervido di educazione religiosa e sociale, dividere la loro causa da quella di noti
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può anche accettarla da un momento all'altro ⸺ e sembra ora disposto ad accettarla ⸺ ma quando 600 milioni di beni sono già irremissibilmente perduti
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potrebbe venire ad un periodo di quiete, nel quale la vita religiosa prenderebbe il suo nuovo assetto; e certo tutti gli amici della Francia e della
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più importanti, del problema della separazione e gioverà ad intendere lo stato nuovo del cattolicismo in Francia e le sorti che gli sono probabilmente
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Il concordato faceva della Chiesa francese una istituzione di Stato. Il Governo aveva facoltà di designare i vescovi, si interponeva, quasi ad ogni
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affiatandosi ed intendendosi, in base ad una preoccupazione viva e verace di grandi interessi religiosi, le difficoltà presenti daranno modo ai veri
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Oscuro domestico di Curia sino a ieri, Monsignor Montagnini non di Mirabello da oggi il suo nome ad un periodo nuovo della crisi del cattolicismo in
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ispirato ad un radicalismo di vedute, intorno alle basi teoriche ed all'avvenire della Chiesa, che molti, noi compresi, non dividono in alcun modo
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ultimi anni, studiato la crisi religiosa in Francia; letteratura oramai ricca, alla quale viene ora ad aggiungersi un nuovo, audace più che coraggioso
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posizione nella vita; ad età già avanzata.
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dichiarano di voler rimanere nel cattolicismo, perché i loro studii come la loro fede li portano ad ammettere che la religione deve essere un fatto
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, pesava oramai su tutta la Chiesa francese. Le congregazioni brigavano, l'episcopato non voleva. Compromettersi, il clero minore si adattava ad una
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monarchici, fra gruppo e gruppo politico, hanno condotto a una debolezza radicale di tutto l'organismo ecclesiastico, ad una difficoltà di muoversi e di
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— se alcuno riescì ad occupare alti posti, fu piuttosto per effetto dell'ingerenza governativa — il terreno di azione.
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che ad essi piace esser mai difesa altrimenti che con la verità e la sincerità, le carte sequestrate nella residenza della nunziatura pontificia a
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