La crisi religiosa in Francia (Lettere al "Corriere della Sera")
espressa di Leone XIII, era il più visibile, il più solidamente organizzato ed il più facile ad esser colpito. Di più, mentre la Patrie française, 1
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Le decisioni di Leone XIII sono rimaste, purtroppo, come affermazioni campate in aria; poiché da esse, per 1'opposizione risoluta dei monarchici, non
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fiducia per 1'avvenire. Brunetière è morto amaramente disilluso, ed aveva annunziato il suo proposito di non più occuparsi di apologetica religiosa. I
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, hanno in Parigi una facoltà ed un seminario teologico, dove insegnò, sino alla fine della vita, Augusto Sabatier e dove 1'altro Sabatier, l'autore della
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Libros eatretiens, do ve accanto a cattolici come 1'abbé Klein discutevano uomini di governo, protestanti, liberi pensatori e socialisti (noteremo solo i
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Non è quindi difficile concludere. Il cattolicismo in Francia, come altrove, perde via via 1'affezione e la stima del popolo, respinge il concorso
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passo, nelle relazioni fra il clero e 1'episcopato e l'episcopato e Roma, sinché non si creò una abitudine, contraria in molte cose al diritto canonico
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avviene a tutte le classi in decadenza, si nutriva di illusioni, alimentarono nella Santa Sede, su di uomini e movimenti politici, speranze che 1
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