La Democrazia Cristiana in Italia
sociali. Ho detto già come, per taluni dei modernisti più rappresentativi, l'esser cattolici e il trovarsi a svolgere la !oro attività, da principio
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La democraziacristiana ci mostra anche più chiaramente questo carattere spirituale del modernismo; essa è un moto con scopi politici e sociali, che
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ceti e gruppi sociali; e i conservatori, i liberali immemori di ogni libertà che non sia la loro, stanno per il partito ecclesiastico della reazione; i
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Giolitti, empiva le cronache la lotta parlamentare Cavallotti-Crispi, finché venne la rovina militare di Adua e poi le convulsioni sociali del maggio 1898
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di op¬posizione interna a postulati e metodi sociali e politici ed alla condotta pratica dei cattolici dinanzi ad essi.
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autocritica dei moti e delle dottrine sociali contemporanee. E la loro posizione viene ad essere di primissima importanza nella storia dello sviluppo
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volle ad ogni momento essere un moto religioso, cioè una valutazione e trasvalutazione religiosa dei rapporti giuridici e sociali; e la religione sua
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manifestasse irreducibile, nella sua forma dommatica e gerarchica attuale, alla democrazia. Essa pretendeva di investire i rapporti politici e sociali
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