La Democrazia Cristiana in Italia
da principio fu accettazione docile e fiduciosa di questa, in quanto istituto e dottrina, e tentativo di modificazioni esteriori, verso la cultura e
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questa, tenacemente obbedita, fossero portati prima a cercare fiduciosamente di mettere d'accordo, in se stessi, la religione storica cui appartenevano
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caratterizzato dalla fiducia che i postulati ideali di questa ascensione civile dello spirito nella storia sieno in intimo sostanziale consenso con lo
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L'importanza del movimento è data dall'effettivo potere che questa Chiesa ha messo a disposizione dei vecchi istituti e dei dominatori politici
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E a questa lotta partecipano, poi, appunto perché essa è un aspetto del contrasto per la potenza che si svolge nell'interno della società, tutti i
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civili e delle libertà agognate. E, in questa lotta, l'interesse della vecchia Chiesa è favorito da quelli che sembrano più risolutamente negarla; ed
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Eppure, come punto di partenza, questa esaltazione della Chiesa era naturale. Le prime e fondamentali esigenze del movimento, apertamente dichiarate
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Questa condotta implicava, ho detto, una veduta realistica della politica. La costituzione sociale, il diritto, i rapporti economici e di classe non
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Uno sforzo assiduo e sincero fu. fatto per evitare questa contraddizione; e conviene riconoscere che esso non fu, e non poteva essere, felice.
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Di fronte a questa illogicità, la condotta del Vaticano appariva logica; poiché esso diceva, in sostanza: voi dichiarate di voler rifare religiosi lo
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incominciò, contro i capi del movimento, una implacabile persecuzione. Tutto gli giovò a questo. Dove giungeva la sua autorità, questa si impose con un
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carattere confessionale, questa non poteva più essere direttamente colpita dal Vaticano. Ma Pio X, con una lettera enciclica ai vescovi d'Italia
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autonomia spirituale e dei doveri etici indeclinabili, era oramai il compito di questa nuova democrazia religiosa.
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, nella maggior parte dei quali il clero è divenuto la forza politica prevalente. E questa Italia clericale celebrò, come in un'orgia di vittoria, i suoi
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